Il Circolo Arci La Catena in collaborazione con Arci Valdarno Inferiore e con il contributo essenziale dell’Azienda Speciale Farmacie San Miniato, ha pensato nel giorno di Befana di preparare con i propri volontari e distribuire circa 80 pasti a vari nuclei familiari, in difficoltà economiche, sul territorio comunale. Le famiglie sono state individuate grazie alla collaborazione della Caritas Diocesana di San Miniato, che segue e aiuta queste famiglie.
“Sarebbe stato sicuramente più bello poter ospitare queste persone all’interno dei nostri locali, e unire così l’aspetto della solidarietà alla socializzazione, che in questo ultimo anno ci è mancata davvero tanto – spiega il vicepresidente di Arci Valdarno Inferiore Davide Spalletti. – Un modo per noi per ribadire quanto, malgrado sia sempre più difficile in questa pandemia continuare a fare ciò che i circoli hanno sempre fatto, non abbiamo comunque intenzione di fermarci”.
È un piccolo gesto che i nostri volontari hanno voluto regalare, in un periodo di difficoltà per tante famiglie, ma che vuol lanciare un segno di speranza nei confronti di chi è più fragile e soffre di più questa pandemia proprio all’inizio del nuovo anno, che speriamo ci possa portare fuori da questa emergenza sanitaria e sempre più sociale.
Come associazioni Arci, in tempi in cui siamo chiamati al distanziamento sociale e a rispettare le regole, non possiamo dimenticare il nostro impegno solidale e vogliamo rivendicare il nostro ruolo di promozione sociale, di presidio sul territorio e di luogo di incontro ideale, che si fonda su valori e principi di solidarietà e di mutualità.
È per questo che lanciamo un appello anche al governo e alle istituzioni perché si possa tornare lentamente e nel rispetto delle regole, che sempre abbiamo applicato con rigore, ad una regolare attività di socializzazione e di ricreazione, tanto cara e utile per le nostre frazioni e per combattere la solitudine di tante persone nostre socie e non solo.
E le istituzioni, intanto, hanno risposto nella giornata del 6, dove alla partenza dei pasti sono intervenuti il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, il segretario del circoli Ugo Giantini, Andrea Gronchi dell’Azienda Speciale Farmacie e Nadia Magni, della Caritas Diocesana sanminiatese.
“Bella iniziativa in un momento in cui i circoli cominciano a soffrire, come le persone che continuano a sostenere, la lunga chiusura e gli effetti di questa emergenza – ha detto Giglioli. – Un bel gesto che dà un po di speranza per il 2021 alle persone che l’hanno persa e fanno fatica a pensare ad un nuovo anno migliore. In un comune come il nostro, con tante frazioni, i circoli e le Case del Popolo sono da sempre un faro di socialità e solidarietà. La loro mancanza si sente, perché non sono solo un luogo di ritrovo, ma veri centri in cui ci si organizza come oggi qui a La Catena per organizzare progetti e iniziative per la comunità”.
Una solidarietà che, grazie alla messa a disposizione delle materie prime da parte dell’Azienda Speciale Farmacie, alcuni mezzi messi a disposizione come il pulmino dell’associazione “Sport e Solidarietà”, il lavoro in cucina di Claudia, Daniela, Laura, David, Alberto e la distribuzione di Ivano e Vasco è diventato realtà, con un menù a base di pasta al pomodoro, filetto di orata con verdure miste, panettone, cantuccini, arance e pane.
“Manifestazione che abbiamo sposato subito con piacere – dice Andrea Gronchi, dell’Azienda Speciale Farmacie – rispondendo all’entusiasmo di persone che oggi avrebbero potuto essere altrove e invece hanno voluto fare la loro parte. E noi, come Azienda Speciale, con loro”.
Fonte: Arci Zona del Cuoio - Ufficio stampa
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