L’ordinanza del Tribunale di Firenze non blocca il trasferimento dei beni essenziali per lo svolgimento del servizio (bus e depositi) ad Autolinee Toscane (AT), vincitrice della gara e dal 10 agosto concessionaria del servizio, e soprattutto non ha alcun effetto sul contratto di concessione sottoscritto.
Lo afferma con chiarezza il testo dell’ordinanza a pag 15: “L’ordinamento giuridico attribuisce senza dubbio all’aggiudicatario definitivo (AT) il diritto ad ottenere la consegna dal precedente gestore dei beni essenziali per lo svolgimento del servizio pubblico” purché “compensato dal pagamento di un corrispettivo pari al valore di mercato”. Concetto che poi ribadisce anche a pag 16, quando il testo del Tribunale recita: “Se è indubitabile che sussiste un obbligo per i precedenti gestori di trasferire i beni al nuovo aggiudicatario, è pur vero che tale trasferimento deve avvenire secondo il loro prezzo di mercato”.
Il Tribunale non blocca quindi la cessione dei beni, ma afferma che questa deve avvenire in base ai prezzi di mercato. “Stiamo valutando con attenzione l’ordinanza – commenta Bruno Lombardi, presidente di AT – ma fin da ora posso dire che siamo disponibili e interessati ad acquistare i beni essenziali per lo svolgimento del servizio in base al loro prezzo di mercato. Cosa che eravamo pronti a fare – conclude Lombardi - tant’è che erano state definite date e luoghi per la stipula dei contratti di cessione condizionati, ma le aziende di One non si sono mai presentate”.
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