Qualcuno preferisce dirlo con la musica e il canto, qualcun altro sceglie di rivelarsi con le parole, dette e impresse su un foglio, altri ancora aprono virtualmente le porte di casa per mostrare i propri addobbi o allestimenti natalizi realizzati con creatività e abilità artigianale. Giungono da ogni frazione del territorio, da Monsanto a Sambuca Val di Pesa, le video dediche che i cittadini di Barberino e Tavarnelle hanno confezionato per rivolgere un pensiero, un’emozione, un augurio ai propri cari, ai parenti lontani, agli amici, alle persone che non ci sono più. La richiesta e lo stimolo a ricorrere agli strumenti della tecnologia multimediale, nell’intento di far sentire tutti più vicini nel periodo delle festività, scaturiscono dall’iniziativa “Natale con dedica”, ideata e lanciata nel web dal Comune. Il concorso digitale, che premierà le testimonianze, i contributi più emozionanti e originali, valutati da un'apposita giuria, con l’assegnazione di cene da asporto, libri e articoli per bambini e ragazzi, è aperto fino all’Epifania.
La carrellata virtuale, iniziata negli ultimi giorni dell’anno, sta affollando le maglie della rete con i ritratti autentici e familiari cui cittadini di ogni età decidono di affidarsi. “Siamo contenti del successo dell’iniziativa che sta raccogliendo decine di video dediche – spiega il sindaco David Baroncelli – tanti i cittadini che si stanno rendendo protagonisti di un piccolo grande un gesto d’amore, condividendo un pezzo della loro storia, per stabilire un contatto virtuale ma pieno di vita con le persone amate e la comunità”. I contributi delle famiglie che si stanno susseguendo sulla pagina Facebook del Comune e sul profilo del sindaco si lasciano raccontare da un ricordo, una testimonianza, un’improvvisazione, un’esibizione artistica, la composizione di una decorazione natalizia, una realizzazione grafica, la scrittura di un testo.
Tra gli altri il video di Laura Montini che ha scelto una pallina decorata artigianalmente per parlare del proprio Natale in famiglia, quello di Alessandro Bensi e Marta Di Mauro che con il loro presepe arrivano dritti al cuore per tornare bambini e vivere il Natale all'insegna della genuinità dei sentimenti. E ancora Antonella Lomonaco della Nuova Compagnia di Linari che si lascia rappresentare da un presepe pieno di ricordi e oggetti del passato evocativi dei viaggi vissuti. Tiberio Bagni, indossando un maglione fatto a mano regalato dalla nonna che non c’è più, raccomanda a tutti di esprimere l’affetto quando i propri cari sono in vita; Anna Canocchi, ispirata dal ricordo di un volontario scomparso da qualche anno, dedica il proprio omaggio all'impegno e alla costanza di tutto il mondo del volontariato, cuore pulsante della comunità di Barberino Tavarnelle. Anna Brancaccio fa un augurio perché tutte le donne non si lascino sopraffare dalla routine dei doveri e credano nei loro sogni, come ha fatto lei in tempo di Covid scoprendo la passione per la scrittura. Paola Giuntini, dal suo atelier delle sete, fa un appello agli artigiani perché siano resilienti e non mollino, nonostante le difficoltà economiche legate all’emergenza sanitaria. Emiljana Shaho mostra il proprio albero appeso e lo paragona all’incertezza e alle limitazioni imposte dalla pandemia con l’augurio di tornare presto alla normalità. La maestra Ilaria Maccelli dedica un pensiero pieno di poesia ai suoi allievi per continuare a sognare, sentimento che esprime, da mamma, anche Valentina Cerrini che decide di far arrivare il suo ti voglio bene ai figli ringraziandoli per la pazienza mostrata e lanciando un bacio sotto il vischio sullo sfondo del ponte romano di Sambuca. La musica è l’altro linguaggio individuato dai cittadini per combattere l’isolamento e regalare un’emozione di grande forza comunicativa. Lo hanno scelto Francesca Caponi e Silvia Lotti della Scuola di Musica Officine Creative del Chianti e Irene Gonnelli e Eugenio Giuseppe Arena della Music Tribe. Conforta anche l’incontro generazionale tra nonni e nipoti, come quello tra Pieranna Frosali e le sue nipotine. Nella giostra degli abbracci virtuali spicca il monito di Arnolfo Bagni che a 93 anni ripercorre una Befana, vissuta in tempo di guerra da antifascista, e riafferma la necessità di non dimenticare perché i giovani conoscano degli errori del passato e facciano tesoro del valore della memoria. Bellissimo l'intervento delle piccole Cristina e Sofia che con la loro emozionante dedica coltivano e diffondono a tutta la comunità la speranza di tornare presto tutti ad abbracciarci! Per partecipare occorre inviare le video dediche entro il 6 gennaio 2021 a cinziadugo@gmail.com e/o m.ceccherini@barberinotavarnelle.it.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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