Gli 11 dipendenti della Nuova Londi, storica azienda dolciaria livornese fallita esattamente due mesi fa, sono ufficialmente licenziati. La lettera di licenziamento è arrivata lo scorso 28 dicembre. Per Livorno si tratta di un altro duro colpo.
Il fallimento della Nuova Londi non è stato causato dalle conseguenze del lockdown bensì da una situazione debitoria critica che si protraeva ormai da anni. L'auspicio è che nel più breve tempo possibile si presenti un imprenditore interessato a rilanciare quest'importante azienda. E' fondamentale precisare che la Nuova Londi potrebbe disporre ancora di un importante volume di ordini e di mercato: il marchio delle storiche merendine è infatti conosciuto e apprezzato in tutta Italia.
Il Comune di Livorno e la Regione Toscana hanno seguito la vertenza sin da quando si sono iniziati a manifestare i primi segnali di crisi, e per questo continuiamo a ringraziarli. Nei loro confronti adesso lanciamo però un nuovo appello affinchè continuino ad impegnarsi per favorire l'arrivo sul territorio di un imprenditore disposto a rilanciare questo storico marchio e a reintegrare tutti i lavoratori che facevano parte di questa importante realtà produttiva. E' quantomai importante trovare risposte nel più breve tempo possibile: il rischio infatti è che l'azienda – adesso in mano a un curatore fallimentare – venga progressivamente smantellata.
Michele Rossi
segretario generale Flai-Cgil provincia di Livorno
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