"Solidarietà al popolo Saharawi": Montespertoli condanna l'attacco del Marocco

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno “Condanna dell’attacco da parte dell’esercito del Regno del Marocco nel Sahara Occidentale e solidarietà verso il popolo Saharawi” presentato dal Gruppo Consiliare Vivo Montespertoli durante il Consiglio Comunale del 21 dicembre scorso. Nell’ordine del giorno viene ripercorsa la lunga storia della lotta per l’indipendenza del popolo Saharawi, fino ad arrivare ai giorni nostri, quando lo scorso 13 novembre il Marocco ha represso con la forza una manifestazione pacifica dei Saharawi nella zona del Guerguerat, una fascia di terreno interdetta alle forze militari. Il popolo Saharawi, diviso fra il Marocco e i campi profughi in Algeria, ha vissuto questi trent’anni in una condizione di crescente estenuazione a causa non soltanto della negazione del diritto ad autodeterminarsi, ma anche della repressione militare marocchina, denunciata inoltre da organizzazioni internazionali non governative come Amnesty International.

“Montespertoli - spiega Ranieri Maionchi, Consigliere del Gruppo Vivo Montespertoli - è fra le centinaia dei Comuni toscani gemellati con una comunità del Sahara: la comunità di Ticla. Per molti anni bambini e ragazzi del Sahara occidentale sono stati ospitati a Montespertoli e la decisione del Consiglio Comunale di approvare all’unanimità questo atto a tutela della pace e dell’indipendenza del popolo Saharawi ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo vicini ai nostri amici Saharawi in questo ennesimo capitolo del loro travagliato percorso verso l’ottenimento di quanto sentenze internazionali hanno loro riconosciuto: rispetto dei diritti umani, pace, autodeterminazione. Nuovi e vecchi interessi economici e geopolitici stanno, ancora una volta, minando questo processo e trasformando i Saharawi e il Sahara Occidentale in merce di scambio. Nel nostro piccolo, cercheremo di fare rete e di riaccendere i riflettori a livello locale, nazionale ed europeo su questa vicenda” conclude.

“Di certo nessuno poteva immaginare che dopo l’emergenza Covid19, saremmo stati costretti a prendere atto della ripresa del conflitto e, se per il Coronavirus è già pronto il vaccino, più problematica è la soluzione che può portare la Repubblica Araba Saharawi Democratica verso il referendum e l’autodeterminazione. Pertanto, ben venga il lavoro che stanno facendo le Amministrazioni Comunali, le Associazioni ed i Comitati affinché le rivendicazioni del popolo Saharawi vengano conosciute, comprese e ascoltate in Italia e in Europa” dichiara Graziano Giotti del Coordinamento a sostegno della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD) - Sezione di Montespertoli Mauro Marconcini.

L’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare l’ONU, attraverso le sedi opportune, affinché rinomini un inviato speciale della missione di pace nel Sahara occidentale e a farsi promotori di un incontro tra le amministrazioni toscane gemellate e solidali con la causa Saharawi per condividere sforzi e informazioni in questo particolare frangente. Inoltre, l’ordine del giorno impegna il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere questo ODG ai Presidenti del Consiglio e della Giunta regionale della Toscana, al Presidente della Camera dei deputati, alla Presidente del Senato, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, all’Ambasciata del regno del Marocco in Italia, alla rappresentanza della RASD in Italia e al Presidente del Parlamento Europeo.

Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa

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