Anche a non volere essere critici, l’amministrazione comunale di Altopascio sforna con una tragica continuità idee e progetti che dimostrano come la situazione all’interno del palazzo comunale sia ormai fuori controllo e che a rimetterci sono sempre più i cittadini.
L’ultima perla in ordine di tempo è il progetto di installare un impianto semaforico a chiamata per i pedoni sul ponte dell’autostrada, in via Mammianese. Una idea che non sarebbe nemmeno da commentare, vista la morfologia della struttura, che peraltro noi abbiamo preventivamente criticato, senza essere ascoltati, quando veniva irreversibilmente ristretta la carreggiata e ancora si era in tempo per portare correttivi.
Avere ora il riconoscimento indiretto che avevamo ragione, che andava realizzato un passaggio pedonale a lato della stretta carreggiata che, una volta installati i guard-rail, permette a malapena a due camion di sfilare, è una magra consolazione.
Certamente, però, non può essere una soluzione quella ipotizzata dal sindaco D’Ambrosio, ovvero un semaforo a chiamata per i pedoni. Siamo veramente al ridicolo e sarei indulgente se a formulare questa ipotesi fosse qualcuno che non ci è mai passato, ma non è accettabile da chi dovrebbe essere il primo cittadino.
Senza contare che la strada è provinciale e quindi di competenza di palazzo Ducale che non credo farebbe una cosa simile, immaginiamo le code e la pericolosità di un rallentamento nella doppia curva che precede la percorrenza del ponte stesso che l’attivazione del semaforo genererebbe.
Insomma, una nuova scivolata di una amministrazione comunale che fino a ora ha cercato di governare il consenso con gli annunci. Ora, mi pare, sono finiti anche quelli…
Maurizio Marchetti, Insieme per Altopascio
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