“Sono soddisfatto dell’audizione con Alessandro Michelotti, amministratore unico delle Terme di Montecatini Spa, che ci ha presentato lo stato dell’arte della società e che con molta trasparenza ci ha messo nelle condizioni di capire l’urgenza e la complessità della situazione Terme”. Così il presidente della commissione Controllo, Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), ha commentato la seduta di questa mattina, interamente dedicata alle Terme di Montecatini Spa, nella quale “la partecipazione della Regione Toscana si è svalutata di circa 5 milioni di euro, mentre la gestione ordinaria, al 30 novembre, registra uno squilibrio di 1 milione e 600 mila euro”, ha sottolineato il presidente, ricordando il Fondo perdite per le società partecipate, nel Bilancio 2021, che riguarda appunto le Terme di Montecatini e Fidi Toscana.
A dimostrazione di quanto sia alto l’interesse per le Terme, ci hanno pensato non solo le tante domande dei membri della commissione Controllo, ma anche la partecipazione di altri consiglieri regionali: Luciana Bartolini (Lega), Marco Niccolai (Pd), Federica Fratoni (Pd), Marco Stella (FI). Presente ai lavori, invitato dal presidente Capecchi, anche il sindaco di Montecatini Terme, Luca Baroncini, che ha espresso la posizione dell’amministrazione, convinta che il rilancio della società sia positivo non solo per il comune ma per l’intero territorio regionale.
L’amministratore unico, partendo dal progetto delle Leopoldine del 2009, mai andato in porto e causa di notevoli perdite per la società, si è in particolare soffermato sulla manifestazione di interesse della Guild Living, interessata non solo agli immobili delle Terme ma a fare di Montecatini un centro dedicato alla longevità, con possibilità anche di edificare. Da qui la necessità di fare un nuovo bando e quindi di aprire un tavolo tra Regione, Comune e Sovrintendenza, per entrare nel merito delle eventuali offerte, tenendo conto dei vincoli su immobili e terreni.
Una partita, quella delle Terme, come è stato sottolineato in commissione, da giocare da un lato puntando sulle attività e dall’altro dando vita ad una sorta di “urbanistica contrattata”. La commissione Controllo si aggiornerà sull’argomento intorno alla metà di gennaio, anche attraverso un confronto con la Giunta regionale, per continuare a vigilare sulle società partecipate.
Fonte: Regione Toscana
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