Grandi preparativi a Vinci per la terza edizione del Festival fuciniano. Nel 2021 si celebreranno, infatti, i 100 anni dalla morte di Renato Fucini (Monterotondo, 8 aprile 1843 - Empoli, 25 febbraio 1921), e l’edizione del festival messa in cantiere è davvero di quelle da ricordare.
Cinque serate dedicate alle passioni e alle relazioni del Fucini, sempre con uno sguardo fisso alla musica, alla pittura e naturalmente alla letteratura, senza tralasciare una serie di approfondimenti biografici fino all’intimità familiare e mantenendo in tutte le serate il filo diretto con la teatralità e la messa in scena delle sue opere.
Nel mese di gennaio saranno resi noti i dettagli del programma, con gli artisti coinvolti e i luoghi di svolgimento dei cinque importanti appuntamenti. Anticipiamo intanto che il taglio del nastro delle Celebrazioni Fuciniane avverrà il 25 febbraio, nel giorno esatto in cui cadrà l’anniversario.
Il quinto e ultimo appuntamento invece è previsto per il 19 novembre. Dunque, Fucini sarà protagonista tutto l’anno, almeno a Vinci. Grande soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco del comune di Vinci con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi: “Fare progetti in questo periodo - ha affermato - è veramente difficile però una buona amministrazione deve continuare a investire nella programmazione. Il settore culturale è in forte difficoltà ma non per questo ci fermiamo. Il 2021 è l'anno che ricorda Renato Fucini e il Comune di Vinci sarà protagonista nel celebrare l'artista letterario nei luoghi vinciani dove è cresciuto e dove riposa. Li ripercorreremo nell'evocazione del Fucini poeta, autore, scrittore, di colui che con la lingua parlata, ricca di elementi dialettali, ha raccontato una Toscana familiare e popolare. È da anni che proponiamo il Festival Fuciniano, ma quello del 2021 lo vogliamo rendere particolare”.
“Renato Fucini - sottolineano gli organizzatori, che per adesso mantengono il riserbo sul programma - potrebbe essere definito il toscano per eccellenza: nato in Maremma, empolese, vinciano, pisano, pistoiese, perfino livornese, riassume in sé l’essenza più intima della toscanità. Celebrare la sua figura nella sua terra nell’anno del centenario della morte diviene oggi un modo per riscoprire un grande autore e l’occasione per portare alla luce opere sconosciute e inedite sulle quali c’è ancora molto da lavorare. Tale lavoro illuminerà la figura del Fucini sotto diversi aspetti, fino ad oggi. Il Festival Fuciniano del centenario sarà un bel viaggio alla scoperta di opere inedite”.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa
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