“Il provvedimento annunciato dalla Regione Toscana, che ha messo a disposizione 19˙500˙000 euro per un contributo “spot” al settore della somministrazione lo accogliamo per quello che è: un gesto di buona volontà e di attenzione ad un settore che subisce le più grosse limitazioni all’esercizio dell’attività”.
Inizia così il commento dei direttori di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia, e Valter Fucecchi, Confesercenti Siena. Ma le esigenze sono più ampie e ben più consistenti. “Guardando oltre il settore della somministrazione e guardando la gran parte del commercio e del turismo”.
“La politica del tira e molla del Governo, rispetto alla quale lo stesso Presidente Giani ha ammesso la sua impossibilità ad incidere, si riflette quotidianamente sulla capacità di operare il più normalmente possibile - chiosano i due direttori - una capacità che nei fatti risulta fortemente inibita con riflessi pesanti sui ricavi delle aziende”.
E non è finita qui. “L’incoerenza di azioni come il cashback rispetto alle restrizioni della mobilità delle persone – fanno notare- sono quanto di peggio si possa avere. E questo è solo uno degli esempi che possiamo fare”.
“Vogliamo pensare che questo sia un primo gesto da parte della Regione, a cui dovranno seguirne altri e ben consistenti - è l’auspicio di Pracchia e Fucecchi – Tutto questo parallelamente ad una politica di bilancio “morigerata” da parte dell’Ente visto che si tratta di un bilancio che si basa sulle risorse prese dalle tasche di cittadini e imprese”.
Le modalità di accesso al contributo regionale saranno definite nei prossimi giorni, le associazioni di categoria ne daranno tempestiva informazione attraverso i vari canali.
Fonte: Confcommercio Siena
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