Tragedia all'ospedale San Luca di Lucca. Una 42enne, Emanuela Paolinelli, è morta poco prima di partorire. A dare la notizia è il quotidiano la Nazione. La donna aveva il ricovero programmato lunedì 14 dicembre. Una volta in ospedale, dove è andata insieme al marito Federico Sereni, le è stato indotto il parto naturale. Il marito si è allontanato per qualche minuto e dopo le 20 un’infermiera ha trovato la 42enne in arresto cardiaco nel letto d'ospedale. La donna è stata subito soccorsa e portata in sala parto, dopo un primo momento in cui si era ripresa, non ce l'ha fatta.
La bambina è stata fatta nascere e trasferita a Cisanello.
L’Asl nord ovest: “Sconvolti e vicini alla famiglia”
Sulla tragedia avvenuta nella serata del 14 dicembre all'ospedale di Lucca, con il decesso di una donna di 42 anni ricoverata al “San Luca” per gravidanza a termine, la Asl evidenzia che le cause sono ancora da chiarire e a questo scopo ieri (15 dicembre) i sanitari hanno subito attivato un audit.
E’ stato avvertito anche il Centro regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente, come previsto dal sistema di monitoraggio degli eventi sentinella.
Il direttore del presidio ospedaliero Michela Maielli ricostruisce i fatti:
“Il marito della donna era stato accanto a lei fino alle 19.40. Nel corso dell’attività di osservazione, alle 20.05 il personale dedicato all’assistenza ha però constatato che la signora era cianotica e priva di coscienza. E’ stato subito allertato il team delle emergenze intraospedaliere e gli anestesisti hanno effettuato le manovre rianimatorie intensive che sono proseguite sino alla nascita in sala operatoria, con cesareo d’urgenza, di una bambina, che è stata immediatamente trasferita a Pisa con il servizio di trasporto per l'emergenza neonatale.
Le condizioni della neonata, apparse subito molto gravi, restano critiche.
La signora, che era madre di un’altra bambina, aveva seguito regolarmente le visite previste dal percorso nascita e la sua gravidanza era gestita come fisiologica a basso rischio”.
“Siamo anche noi sconvolti e vicini alla famiglia della signora - evidenzia il direttore sanitario aziendale Luca Lavazza -. Questa tragedia al momento non ha una spiegazione. Il riscontro diagnostico, che è stato disposto, potrà aiutare i sanitari ed i familiari a capire le cause del decesso. Crediamo che il personale, molto addolorato per quanto accaduto, abbia fatto tutto ciò che era professionalmente e umanamente possibile nel tentativo di soccorrere la signora”.
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