Dare sostegno alla genitorialità con un supporto educativo e psicologico, garantire la protezione necessaria al benessere dei minori ed alla loro crescita in un ambiente familiare idoneo: sono questi gli obiettivi principali indicati dalla Regione per utilizzare i Fondi nazionali politiche per la famiglia 2020.
Le indicazioni per l’utilizzo della dotazione annuale che spetta alla Toscana (quasi 1 milione di euro che includono circa 200.000 euro di cofinanziamento della Regione) sono contenute nella delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessora alle politiche sociali, Serena Spinelli.
Tutta l’attività prevista si inserirà nel modello di intervento integrato che sta alla base del sistema regionale di promozione, prevenzione e protezione dell’infanzia e dell’adolescenza. I progetti, che saranno sviluppati da parte degli enti beneficiari, e cioè da Società della Salute, Zone distretto e aziende sanitarie, dovranno riguardare innanzitutto interventi di sostegno psicologico e specialistico nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza, mettendo a disposizione delle famiglie un team multidisciplinare che possa agire soprattutto sulla prevenzione del disagio.
Nel pacchetto di attività previste figura anche la promozione dell’azione educativa domiciliare, con l’obiettivo di salvaguardare il legame tra il bambino e i membri della sua famiglia, il sostegno dell’affidamento familiare, la promozione della cultura dell’accoglienza, il sostegno alle famiglie affidatarie e alle famiglie naturali.
Infine le risorse potranno essere utilizzate anche per la promozione di interventi a carattere sociale realizzati dai Consultori per il sostegno alla donna ed ai nuclei familiari nel periodo perinatale e per la prevenzione della depressione post partum.
Fonte: Regione Toscana
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