"Siamo ancora qua e non ci muoviamo, la tenda è montata e siamo pronti a dormire in piazza per aspettare “FATTI” concreti" Lo dichiara Pasquale Naccari, presidente del movimento dei Ristoratori Toscana che da questa mattina è in presidio a oltranza in piazza Duomo a Firenze, davanti alla sede della Regione Toscana. "Ci vediamo alle 18:00 in diretta per raccontarvi cosa è successo. Per chi volesse passare siamo davanti al palazzo Strozzi-Sacrati" prosegue Naccari.
In piazza sono scesi in 200 fra ristoratori, ambulanti, e rappresentanti del mondo artistico e delle autorimesse. Una delegazione del gruppo passerà la notte in piazza, in una tenda da campeggio. Secondo Naccari "Giani avrebbe dovuto lottare di più affinché anche la Toscana sbarcasse in zona gialla".
“Presidio a oltranza, fino a che il governatore non ci incontrerà e s'impegnerà, come già fatto quando era candidato, a stanziare risorse a favore dei commercianti e dei ristoratori che devono stare chiusi”. Così Pasquale Naccari, presidente di Ristoratori Toscana, in piazza stamani sotto Palazzo Strozzi Sacrati, che, insieme ad oltre 200 colleghi, tra ristoratori, ambulanti, titolari di pub, rappresentanti del mondo artistico e delle autorimesse sono scesi in piazza per far sentire la loro voce e lanciare un Sos. “Chiediamo aiuti concreti: la Regione Toscana è stata una delle pochissime – ha detto Naccari – a non aver offerto un vero sostegno alla nostra categoria ed ai commercianti. Sarebbe invece necessario da parte della Regione un fondo perduto per aiutarci a fronteggiare i costi fissi quali luce, acqua e gas. Anche se noi siamo chiusi, le bollette infatti continuano ad arrivare. E poi la Regione avrebbe dovuto lottare di più affinché anche la Toscana sbarcasse in zona gialla. Perché non sono stati previsti indennizzi per dicembre e gennaio? Tanto ormai lo sappiamo che stiamo andando verso un nuovo lockdown. L’Italia trovi i soldi per salvare il commercio ed il turismo”.
“Ci chiamano evasori? Solo alibi. Interveniamo piuttosto sulle locazioni. Qui ci sono attività ferme da febbraio che pagano anche 30mila euro al mese di affitto. Chi galleggiava prima, adesso sta per affogare. Chiediamo un aiuto per quelle attività che magari un domani offriranno il loro contributo per pagare i debiti del Recovery Fund”.
Il presidio sotto la Regione Toscana andrà avanti a oltranza. La prima giornata si concluderà alle 17, con la seconda parte della manifestazione. Pronta una tenda da campeggio, che è già stata montata, al riparo della quale una delegazione passerà la notte in attesa di incontrare il presidente della Regione Toscana Giani.
Le reazioni
Lega esprime vicinanza ai ristoratori
“Abbiamo ritenuto importante-afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega-chiedere la temporanea sospensione della seduta del Consiglio per poter esprimere, ancora una volta e direttamente la nostra solidarietà ed il massimo sostegno ai ristoratori che, vista l’inazione del Governo, sono nuovamente scesi a manifestare in Piazza Duomo a Firenze. E’ inaccettabile quello che sta avvenendo visto che moltissimi ristoranti, anche in Toscana, sono a rischio chiusura e tale drammatica situazione ha causato, purtroppo, anche dei lutti tra la loro categoria. Da parte nostra ci adopereremo costantemente perché pure a livello regionale arrivino quei fondamentali fondi economici, assolutamente indispensabili per scongiurare il definitivo tracollo di un intero settore”.
Landi: "Giani garantisca sostegno a categoria"
“I ristoratori hanno bisogno di risposte concrete: in questa stessa piazza circa tre mesi fa l’allora candidato alla presidenza della Toscana Giani si assunse l’impegno di aiutare i ristoratori con contributi a fondo perduto. In questa stessa piazza il 29 ottobre scorso il presidente Giani si sedette a terra assieme ai ristoratori in occasione di un altro sit-in di protesta. Ma di fatti concreti non se ne sono visti. Lega ha chiesto ed ottenuto la sospensione per trenta minuti dei lavori del Consiglio regionale per permettere ai consiglieri di incontrare i ristoratori, ma l’ascolto non basta alle migliaia di imprenditori del settore e alle decine di migliaia di persone che vi lavorano: non servono proclami, servono fatti. Se montano le tende davanti al palazzo della Giunta è perché la rabbia è già montata”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione Marco Landi, stamani in piazza Duomo per la manifestazione dei ristoratori toscani.
FdI: Giani chieda a Roma aiuti per i ristoratori
“I Ristoratori della Toscana sono allo stremo, non è bastato il loro pellegrinaggio a Roma e le promesse di Conte. Ad oggi registrano un 100% di perdite ed il mancato passaggio alla zona gialla, che in molti invece si aspettavano a partire dallo scorso fine settimana, ha avuto inevitabili ripercussioni negative sugli incassi già drasticamente ridotti. A questo punto il Governatore deve mettere a disposizione quanto possibile dalle casse regionali e poi andare a Roma e pretendere dal Governo indennizzi che risarciscano i ristoratori almeno delle perdite del mese lavorativo più importante, quello di dicembre. Con il solo asporto, anche Natale e Capodanno sembrano ormai negativamente segnati -dichiara il vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Vittorio Fantozzi, che stamani era in piazza Duomo a Firenze davanti alla Regione insieme ai Ristoratori, tra cui anche una delegazione di Lucca- I turisti sono assenti da mesi, i fatturati sono pari a zero, centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi senza un tetto. Lo sconforto sta lasciando spazio alla rabbia”.
"I turisti sono assenti da mesi, i fatturati sono pari a zero, centinaia di attività rischiano di chiudere e centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi senza un tetto. I Ristoratori della Toscana sono allo stremo, non è bastato il loro pellegrinaggio a Roma e le promesse di Conte. Ad oggi registrano un 100% di perdite ed il mancato passaggio alla zona gialla, che in molti invece si aspettavano a partire dallo scorso fine settimana, ha avuto inevitabili ripercussioni negative sugli incassi già drasticamente ridotti -dichiara il Consigliere di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Gabriele Veneri, che stamani era in piazza Duomo a Firenze davanti alla Regione insieme ai Ristoratori della Toscana, tra cui una delegazione di Arezzo- Il Governatore deve mettere a disposizione quanto possibile dalle casse regionali e poi andare a Roma e pretendere dal Governo indennizzi che risarciscano i ristoratori almeno delle perdite del mese lavorativo più importante, quello di dicembre. I ristoranti, come i bar, hanno fatto sforzi notevoli per garantire la sicurezza, il Governo ha disatteso promesse e mostrato disinteresse nei confronti della categoria, che si è concretizzato durante il primo lockdown in un solo mese di aiuti. A questo punto deve essere la Regione a farsi carico delle richieste dei ristoratori toscani”.
Forza Italia esprime sostegno ai ristoratori
Di seguito le dichiarazioni dell'On. Stefano Mugnai, Vice Presidente Gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati e del Coordinatore Cittadino di Forza Italia Firenze e Capogruppo in Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai.
"Concordiamo con la battaglia intrapresa dai "Ristoratori Toscani". Stamattina per dimostrare attenzione al tema ed alle istanze sollevate era infatti presente alla Manifestazione in via Cavour una delegazione del nostro Partito. Crediamo che la Regione non abbia fatto tutti gli sforzi possibili e reali per aiutare i ristoratori. I soldi e le potenzialità in mano ad un Ente Locale come la Regione sono tali da poter togliere tanti problemi al settore. Chi governa ha il dovere di trovare le soluzioni ascoltando le richieste dei lavoratori. Non basta sedersi su un cuscino in piazza, Caro Presidente Giani, per pulirsi la coscienza".
"Bisogna intervenire con urgenza. I turisti sono assenti da mesi, i fatturati sono pari a zero, centinaia di famiglie rischiano di ritrovarsi senza un tetto e stiamo lasciando spazio a criminalità organizzata e degrado. La Toscana è in ginocchio, più di qualunque altra regione di Italia." queste le parole dei Ristoratori Toscani. Da parte nostra come Forza Italia lo abbiamo detto più volte quali sono le soluzioni da attuare immediatamente: Deburocratizzazione dell’accesso al credito garantito; limitazione delle licenze di somministrazione con sospensione legge Bersani; applicabilità di incentivi fiscali regionali alla rinegoziazione degli affitti; strumenti temporanei di assunzione sostenibili ed elastici; slittamento versamenti 2019 e ravvedibilità con perdite 2020; indennità per perdita di avviamento a causa di mancata rinegoziazione locazione".
"La permanenza della Toscana nella zona arancione si traduce in un vero e proprio bagno di sangue per il settore della ristorazione. Parliamo di circa 20mila aziende che speravano di poter riaprire e invece non potranno farlo e di quasi 150mila lavoratori, tra indotto e diretti, che vedono seriamente a rischio il mantenimento del loro posto di lavoro.” Così Luca Tonini si è espresso il presidente di CNA Toscana. Cosa aspetta il Governatore Giani a dare risposte concrete al settore? È stato gettato via letteralmente un altro week end utile al rilancio delle città e dei ristoranti toscani, si parla addirittura di un'altra settimana di attesa per arrivare in zona gialla. Tutto questo è follia. Inutile far aprire a Natale se uccidono già prima il settore ristorazione".
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