Toscana gialla quando? Ancora voci senza decisioni certe

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(foto da Facebook)

Toscana in zona gialla. Dall'entrata della nostra regione in zona arancione, secondo il Dpcm del 3 novembre 2020, dovranno trascorrere due settimane per poter 'cambiare colore'. Ma da giorni è un rincorrersi di voci, supposizioni e calcoli che mettono i posti in terapia intensiva e i decessi nel pallottoliere dei parametri governativi secondo i quali vengono fissate le fasce di rischio per le regioni.

Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ogni giorno sottolinea l'impegno della sua Regione a migliorare e riportare la situazione a un livello da zona gialla, che prevede misure più leggere, riaperture per ristoranti e altre tipologie di esercizi commerciali, possibilità di spostamenti.

La corsa alla zona gialla è sostenuta soprattutto dai commercianti in vista del Natale. Se la regione dovesse arrivare al 20 dicembre indossando ancora la fascia arancione, perderebbe l'occasione di 'usare' l'ultima settimana prima della 'chiusura' prevista per l'intero periodo delle festività natalizie. Inoltre se la Toscana non dovesse diventare 'gialla', non sarebbe permesso spostarsi dalla regione.

Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse, fatta eccezione per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Non resta molto tempo a domenica 13 dicembre, data ultima per 'cambiare colore'.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il presidente Giani ha scritto una lettera al Governo in cui chiede formalmente di anticipare di una settimana il passaggio della Toscana in zona gialla, adducendo come motivazione i dati in miglioramento a partire dall'indice Rt a 0,76.

Oggi, 11 dicembre, il ministero della salute esaminerà i dati delle Regioni per stabilire eventuali passaggi da un colore all’altro e potrebbero arrivare delle sorprese, nonostante il capo del dicastero, Roberto Speranza, non sia molto propenso ad allentare le misure già prese e stabilite.

Un passaggio in zona gialla è chiesto da Confcommercio, con il presidente Franco Marinoni che paventa un disastro annunciato per l'economia toscana.

Il Corriere Fiorentino, nonostante il miglioramento dei dati della Regione, che collocherebbero la Toscana di fatto in zona gialla, pone l'accento sul numero delle terapie intensive, che resta sempre alto a 39,9% sul 30% richiesto per entrare in zona gialla.

Nardella chiede chiarezza per la Toscana gialla

Sulla questione della collocazione della Regione in una fascia di rischio minore, interviene il sindaco di Firenze Dario Nardella che chiede chiarezza al ministro Speranza: "Credo che la cosa più importante sia la trasparenza e la chiarezza della comunicazione, quindi mi appello al ministro Speranza perché le motivazioni e i criteri che" dovrebbero portare "alla conferma della zona arancione" per la Toscana "siano comunicati e spiegati in modo chiaro e trasparente visto che il Governo ha sempre sostenuto che alla base delle fasce vi è un sistema di automatismi collegato ad una serie di criteri condivisi con le Regioni".

"La cosa importante - ha aggiunto - è che tutti, dalle imprese ai cittadini, sappiano con chiarezza, semplicità e trasparenza, perché appunto la Toscana è in zona arancione. Lo dico senza alcun tipo di polemica perché come sapete io da mesi, come un mantra, ripeto che questa emergenza non si sconfigge con la polemica".

Giani: "I dati della Toscana oggettivamente da zona gialla"

"Mi aspetto che venga data eco ai dati che, da tre settimane, stanno indicando la Toscana in zona gialla". Lo ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Pisa. Il riferimento è alla riunione della cabina di regia che nel pomeriggio valuterà i dati Covid e i relativi passaggi di fascia delle regioni. "La Toscana - ha sottolineato il governatore - si trova nelle condizioni oggettive per passare da arancione a zona gialla. Siamo molto migliorati".

Toscana resta arancione

In serata la decisione del ministro che firma l'ordinanza di passaggio a zona gialla di Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte. La Toscana resta arancione per via dei focolai nelle rsa e dell'affollamento nelle terapie intensive.

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