Protesta dei Giudici di pace in Toscana, flash mob contro le avverse condizioni di lavoro

Il palazzo di giustizia di Firenze

I Magistrati Onorari di Pace della Toscana annunciano che sabato 12 dicembre, alle ore 11,00 effettueranno un flash-mob davanti al Palazzo di Giustizia di Firenze per esprimere solidarietà ai Colleghi Palermitani che stanno effettuando lo sciopero della fame e, come loro, per protestare avverso le condizioni di lavoro riservate dallo Stato italiano, per il quale prestano servizio da oltre venti anni, gestendo oltre il 60% del carico civile di primo grado e circa il 90% del carico penale dinanzi al Giudice monocratico e al Giudice di Pace.

A fronte di tanta abnegazione, lo Stato italiano non riconosce i più elementari diritti che la Costituzione assegna ad ogni lavoratore: nessuna garanzia di continuità nelle funzioni, nessuna retribuzione fissa, nessuna tutela previdenziale ed assistenziale, nessuna tutela della maternità, niente ferie garantite, nessuna tutela della malattia che, in periodo di Pandemia da COVID-19 suscita ancora più scandalo.

Lo Stato italiano impone obblighi, ma non riconosce diritti.

La Magistratura Onoraria di Pace non è più disposta ad accettare questa situazione e chiede che il Parlamento operi una seria riforma che garantisca: 1) Continuità nell'esercizio delle funzioni; 2) Retribuzione fissa adeguata all’attività svolta; 3) piena tutela previdenziale ed assistenziale a carico dello Stato; 4) ferie retribuite; 5) tutela della malattia e della maternità; 6) diritto al trasferimento.

La Corte di Giustizia Europea, con la recentissima Sentenza di luglio 2020, ha riconosciuto che il Giudice di pace italiano è un LAVORATORE che esercita la giurisdizione e, come tale, è garantito dal principio di autonomia ed indipendenza che caratterizza l'attività giurisdizionale.

 

Fonte: Magistrati Onorari di Pace della Toscana

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