Serena Masi, 27enne empolese, ha vinto la terza edizione del Premio Tindari Baglione.
Navigando sul sito istituzionale dell'Università di Firenze, la neolaureata in Storia del diritto, Serena Masi, è venuta a conoscenza del Premio Tindari Baglione, che mette a disposizione dei laureati in Giurisprudenza cinque borse di studio l'anno.
Serena si è laureata con Lode il 7 giugno 2019 con una tesi in Lingua giuridica dal titolo "Il primo libro dello Statuto volgare del Capitano del Popolo di Firenze del 1355: edizione diplomatico interpretativa e studio lessicale", che è una trascrizione integrale del primo libro dello statuto fiorentino, incentrata sullo studio dell'evoluzione semantica nel corso dei secoli, in cui si palesa quanto lingua e diritto si influenzino l'un l'altro. Il suo Relatore è stato il professor Federigo Bambi.
La borsa di studio Tindari Baglione premia i laureati in Giurisprudenza dell'anno solare precedente e Serena ha deciso di partecipare. Scelta tra 52 partecipanti, sarà premiata il prossimo 12 dicembre con una cerimonia che si svolgerà online a causa dell'emergenza sanitaria da coronavirus.
Oggi Serena Masi è impegnata nella pratica forense in uno studio legale di Empoli che si occupa di diritto civile e penale. La borsa di studio, che consiste in un premio in denaro di 2mila euro, le permetterà di far fronte alle spese necessarie per affrontare con maggiore serenità il periodo del praticantato. Ed è proprio con questo obiettivo che è nato il Premio Tindari Baglione, quello di sostenere i giovani laureati nel loro percorso.
Anna Maria Baglione ha voluto conoscere i ragazzi premiati per meriti e per le tesi redatte, scelti dal Comitato che lei stessa presiede. Con i cinque premiati della terza edizione ha ripercorso i valori del procuratore Tindari Baglione, nel corso dell'incontro 'virtuale' che si è svolto sabato 5 dicembre online.
Il Comitato Culturale Tindari Baglione nasce a Firenze nel giugno 2017 per la promozione di attività culturali e sociali a sostegno della formazione dei giovani. Tra queste l’assegnazione di borse di studio concesse in ricordo del magistrato Tindari Baglione, già Procuratore Generale di Firenze, scomparso prematuramente il 28 giugno 2015. La sua figura di uomo di legge e la sua esperienza tra i giovani potrà essere di esempio per le nuove generazioni.
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