Interrava rifiuti dei cantieri, 250 tonnellate nascoste in due anni

Un imprenditore lucchese, titolare di diversi cantieri di costruzioni nel territorio pisano, da circa 2 anni aveva escogitato un modo ingegnoso per non pagare lo smaltimento dei rifiuti di cantiere e sfuggire ai controlli: interrarli in un’area già sottoposta a sequestro della quale aveva la disponibilità.

Gli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle di Pisa, con rilievi aerofotografici effettuati dai colleghi della locale Sezione Aerea, sono stati coordinati dalla Procura della Repubblica di Pisa – Sostituto Procuratore Giovanni Porpora – ed hanno permesso di acquisire i dati catastali e topografici delle zone che, raffrontati con l’esame della documentazione di trasporto dei mezzi aziendali, hanno reso possibile ricostruire nel tempo la formazione del cumulo di rifiuti e la relativa compattazione.

Le successive operazioni di sollevamento e ribaltamento del terreno hanno portato alla luce oltre 250 tonnellate di detriti da cantiere provenienti da attività di demolizione e costruzione, quali intonaci, laterizi, piastrelle e mattoni, qualificati come “rifiuti speciali”.

Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pisa per abbandono di rifiuti speciali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

L’intera area di oltre 200 metri cubi è stata sottoposta a sequestro preventivo in attesa della bonifica ambientale.

Fonte: Guardia di Finanza di Pisa

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