Tutto è nato leggendo un Topolino, quasi quarant’anni fa. Era il 1983 e il fumetto più famoso al modo dedicò alcune strisce alla Presa di San Miniato. Maurizio Ceccarini lo lesse e decise, subito, che un giorno avrebbe realizzato un fumetto su quella storia che coinvolge Empoli e la città della Rocca. Da allora Ceccarini si è appassionato della storia di Empoli, ha effettuato ricerche , è andato a “toccare con mano” i luoghi interessati da eventi importanti. E adesso ha pubblicato quello che, quarant’anni fa, era solo un sogno: La presa di San Miniato, ispirata al poema gioioso di Ippolito Neri, è l’argomento centrale della puntata di questa sera de La Stanza di vetro (alle 21,40 su Clivo Tv giovedì 10 dicembre, canale 680 del digitale terrestre).
Ceccarini ci racconterà quell’episodio, i legami che ci sono con Il Volo del ciuco, le astuzie che Neri aveva usato nello scrivere il suo poemetto e che lui ha ripreso in parte. Nel suo libro, infatti, molti personaggi dell’epoca sono stati identificati con personaggi empolesi della nostra attualità. C’è un omaggio a Paolo Pianigiani, esperto d’arte e di storia locale, che ha curato anche la prefazione del libro; un omaggio al compianto avvocato Giuliano Lastraioli. E altri che potrete scoprire seguendo l’intervista a Ceccarini: un altro cultore di storia locale, un assessore dell’attuale giunta, un membro dell’opposizione in consiglio comunale e anche un omaggio alla sindaca Brenda Barnini.
La Presa di San Miniato non è un fumetto classico, ma un libro illustrato: sono circa duecento le immagini realizzate da una giovane artista toscana, Chiara Romagnoli.
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