La notizia della morte di un 46enne senza fissa dimora ha scosso Empoli. Il ritrovamento del corpo è avvenuto nel weekend, per la precisione nella mattina di domenica 6 dicembre. Comunità in resistenza/Csa Intifada ha deciso di dire la sua sull'accaduto, puntando il dito contro il Comune di Empoli.
"A Empoli l'amministrazione non si esprime sulla morte improvvisa di un senza fissa dimora avvenuta proprio ieri in centro. Non manifesta condoglianze, vicinanza o sensibilità, non si abbraccia in un minuto di silenzio. A Empoli non si investe sul sociale, a Empoli è assente un progetto di accoglienza da parte della giunta. Tutto accade dietro le lucine del centro, dove tutto sembra così bello e perfetto ma finto. Esiste ed è ancora più attuale di questi tempi dove la povertà aumenta, la solitudine, l'emarginazione sociale. Dà quasi fastidio questa parola perché 'certi individui' così complicati da gestire, da aiutare, da supportare vengono alla fine lasciati abbandonati a se stessi, nelle proprie fragilità e accade oggi che un uomo di 46 anni venga trovato morto per strada in pieno centro. Nel silenzio assordante di una cittadina luminosa di lucine ma completamente vuota di contenuti. Grazie Giunta ancora una volta nemica delle politiche di socialità".
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