Test per i vigili del fuoco toscani: simulazione di un evento sismico

A 40 anni dalla ricorrenza del terremoto dell’Irpinia, un test per valutare il sistema di gestione dati Prometheus per il coordinamento della risposta all’emergenza delle squadre. Il 2 dicembre 2020, presso il campo di formazione USAR (Urban Search and Rescue), un’area che riproduce scenari di terremoti, presso il Comando VVF di Pisa si sono esercitate alcune unità del team italiano USAR della Toscana (Comandi di Pisa, Livorno, Pistoia, Firenze). L’esercitazione “Table Top Exercise”, definita anche “per posti di comando”, aveva l’obiettivo di testare e valutare la versione alfa del sistema Prometheus.

Il sistema Prometheus è un software che viene sviluppato nell’ambito del progetto europeo omonimo (n.874380), co-finanziato dalla Commissione europea, DG ECHO - Meccanismo europeo di protezione civile e coordinato dal CNVVF. I risultati della valutazione sono stati necessari per migliorare e completare il sistema prima delle esercitazioni previste in Spagna e Francia nel 2021. L’esercitazione del 2 dicembre ha simulato un evento sismico per ripercorrere le criticità riscontrate in scenari operativi. Attraverso l’assegnazione di ruoli a personale qualificato del CNVVF coinvolti nella emergenza, i partecipanti hanno potuto interagire testando le risposte a input operativi per verificare la risposta complessiva alla maxi-emergenza durante tutte le sue fasi. E’ stato così possibile valutare il software Prometheus che consente ai soccorritori di raccogliere e condividere in modo sistematico le informazioni sull’area colpita e sulle possibili vittime, agevolando il coordinamento delle squadre che lavorano sull’emergenza. L’emergenza sanitaria non ha fermato la volontà del CNVVF e dei partner DPC, ERICAM ed EcASC di sperimentare un software, che riesce ad elaborare dati e dare informazioni ai soccorritori anche in assenza di rete dati. Il Corpo Nazionale VVF, che ha ha operato su numerosi terremoti in Italia e all’estero, è stato dal 2017 leader di tre progetti europei che hanno affrontato temi centrali per migliorare l’efficienza ed efficacia operativa.

I progetti, sviluppati con partner europei, hanno trattato temi che ancora non erano mai stati affrontati e che sono stati, in alcuni casi, elementi che hanno ostacolato o rallentato la risposta. Lo studio degli elementi che realizzano “Effetti Barriera” per portare soccorso alle popolazioni colpite da calamità, come i terremoti, è stato affrontato con il progetto EASeR (www.easerproject.eu) che analizza 10 ostacoli - “barriere” - da superare con strumenti operativi, formazione, procedure da applicare. La suddivisione del territorio – “settorizzazione” – ed il dimensionamento rapido delle risorse necessarie per una risposta veloce ed efficace all’emergenza sono stati studiati con il progetto BELICE (www.beliceproject.eu). Il progetto Prometheus (www.prometheusproject.eu) vuole sviluppare un sistema di scambio di informazioni di vario tipo (scritti, foto, testimonianze, video, dati, …) tra i soccorritori e le sale operative. I tre progetti hanno un comune obiettivo fondamentale: giungere rapidamente ed efficacemente a salvare vite e portare soccorso dopo una calamità.

 

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