A conclusione di due anni di indagini da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pistoia, un avvocato di Montecatini terme è finito agli arresti domiciliari per furto d'identità e appropriazione indebita. Nei guai anche un intermediario finanziario che era in concorso con l'arrestato.
L’operazione nasce da una serie di denunce presentate da diversi soggetti che si erano rivolti all’avvocato per farsi assistere per pratiche risarcitorie derivanti da sinistri stradali. L'avvocato, con l'ausilio dell'intermediario finanziario,utilizzava i documenti acquisiti per le pratiche per l’apertura di conti correnti e carte bancomat, sui quali venivano fatti confluire successivamente i risarcimenti liquidati dalle varie compagnie di assicurazione. I documenti venivano ovviamente usati all'insaputa dei clienti e quindi in violazione alle norme di tutela dei dati personali.
L’avvocato, una volta ottenuto il risarcimento da parte delle assicurazioni che erano ignare dei fatti, lo faceva accreditare su questi conti correnti, prelevando totalmente e abusivamente l’intero ammontare del risarcimento ottenuto, riversandone poi soltanto una parte in contanti ai propri assistiti.
Sono 40 i conti correnti individuati dall’attività investigativa della Guardia di Finanza di Montecatini Terme, che ha proceduto a bloccare i rapporti bancari aperti illecitamente, sui quali sono state movimentate - attraverso accrediti e prelievi - somme per un totale di 60 mila euro. L’ufficio dell’intermediario finanziario coinvolto è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte delle Fiamme Gialle, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Pistoia.
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