Le scuole? Meglio “green”. Un obiettivo, un impegno per il territorio mugellano. L'Unione dei Comuni del Mugello e la Fondazione Bioarchitettura hanno infatti hanno deciso di siglare un protocollo d'intesa per dare avvio a “una comune attività di carattere culturale, di ricerca, di indirizzo progettuale nel campo della sostenibilità, della bioarchitettura, e che privilegia la relazione, il benessere, l’uguaglianza, attuando una strategia culturale che coniughi valutazione e partecipazione, tecnica e organizzazione”. In particolare, la collaborazione è tesa “alla migliore realizzazione delle reciproche attività e al migliore sviluppo del territorio del Mugello, ad articolare e definire linee di indirizzo strategico per le future fasi programmatorie e poi gestionali della pianificazione intercomunale relativamente ai settori che saranno individuati nell’analisi delle peculiarità del territorio”, nonché “a introdurre i concetti della bioarchitettura nei programmi di governo del territorio, e in particolare per sviluppare e perfezionare l’attività progettuale unitaria e di sistema nel settore dell’edilizia scolastica nel territorio mugellano”.
Approvato dalla giunta dell'Unione dei Comuni, il protocollo d'intesa verrà sottoscritto prossimamente dal presidente Gian Piero Philip Moschetti, che conferma “la volontà dell’Unione di cooperare con i Comuni e la Fondazione per migliorare le condizioni di vita dei cittadini, di assicurare loro livelli adeguati di servizi e di promuovere lo sviluppo socio-economico, la tutela e la promozione del proprio territorio e dell’ambiente”. Il primo obiettivo programmatico portato avanti con la Fondazione Bioarchitettura riguarderà, come sottolinea l'assessore alla Pianificazione territoriale Paolo Omoboni, “lo strategico settore dell’edilizia scolastica, mediante la progettazione, la programmazione, la gestione di interventi e di servizi rivolti alla prima infanzia, all'età scolare, a giovani e adulti, seguendo precise linee di indirizzo dettate dalla biorchitettura”.
Wittfrida Mitterer, presidente nazionale della Fondazione Bioarchitettura, precisa che la Fondazione sta lavorando per individuare interventi per l’edilizia scolastica adatti a promuovere i principi ecologici in rapporto alle esigenze ambientali, energetiche, bioclimatiche, e anche caratterizzati da massima adattabilità e flessibilità nel tempo per poter rispondere il più possibile al continuo evolversi dei criteri di insegnamento, ma soprattutto potenzialmente idonei ad assumere caratteri esemplari per il loro contributo alla definizione di spazi aperti di condensazione sociale.
Alberto Di Cintio, coordinatore della Fondazione per la Toscana, sottolinea l’impegno comune assunto per attuare una strategia di sistema, con interventi programmati sugli edifici scolastici esistenti e futuri, basata sull’adeguamento dell’ambiente fisico e sull’ottimizzazione nell’impiego di risorse, al fine di contribuire sia all’innalzamento della qualità edilizia e delle condizioni d’uso per l’utente e sia al miglioramento della gestione delle risorse economiche a disposizione dei Comuni. La condivisione di obiettivi di efficienza energetica e qualità ambientale, conclude, può diventare inoltre un efficace veicolo per la diffusione dei principi di sostenibilità e per la promozione di una nuova coscienza nell’uso dell’energia.
Questa iniziativa programmatica e progettuale dedicata al mondo della scuola, una volta completata, verrà presentata all'attenzione del Governo, con l'obiettivo di intercettare fondi nazionali come anche i rilevanti stanziamenti previsti dal Recovery Fund, con particolare riferimento al nuovo programma Next Generation UE, alle "Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)" e nell’ambito del Disegno di Legge sulla “Rigenerazione urbana”.
Fonte: Unione dei Comuni del Mugello
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