Crédit Agricole Italia, 200 milioni per le imprese del settore edilizio

Crédit Agricole Italia sigla un accordo con i principali confidi nazionali e territoriali e lancia l’iniziativa “Fidi di cantiere”, dedicata al sostegno delle aziende del settore edilizio.

A disposizione delle imprese consorziate un plafond di 200 milioni di euro utilizzabile tramite anticipi su contratto, per l’avvio dei lavori di ristrutturazione degli immobili con le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Rilancio (Superbonus 110%, Ecobonus e altri bonus fiscali "edilizi"). Le facilitazioni saranno assistite da garanzia consortile almeno pari all’80%.

I “Fidi di cantiere” potranno anche essere utilizzati per l’acquisto di isolanti, pannelli fotovoltaici, caldaie e altro ancora, ovvero tutti quei componenti che l’azienda deve acquistare per effettuare i lavori di ristrutturazione finalizzati ad accrescere di due livelli la classe energetica dell’immobile e accedere alle agevolazioni nel settore edilizio.

“Con questa iniziativa confermiamo il nostro impegno a sostegno di tutti gli attori della filiera delle costruzioni – dichiara Massimo Cerbai, Direttore Regionale Toscana di Crédit Agricole Italia. Lo facciamo rimanendo fedeli alla nostra identità, ovvero quella di banca universale di prossimità attenta ai bisogni dei territori nonché alle tematiche legate alla sostenibilità.”

Nelle scorse settimane gli esperti di Crédit Agricole Italia hanno partecipato agli incontri formativi organizzati dalle Associazioni di Categoria e dai Confidi ad esse collegati per illustrare le modalità operative sia agli associati sia ai dipendenti delle singole realtà, in particolare per quel che riguarda la cessione del credito fiscale e l’utilizzo della piattaforma di asseverazione.

Crédit Agricole Italia continua a sostenere concretamente il tessuto economico e sociale nell’attuale momento di difficoltà aggravato dalla seconda ondata della pandemia, contribuendo al rilancio economico del Paese e al miglioramento del patrimonio edilizio, anche in una logica «green».

Fonte: Credit Agricole - Ufficio stampa

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