Abbiamo iniziato ad accendere le decorazioni natalizie che attraversano il nostro Comune. Sono diverse le ragioni che ci hanno portato alla scelta di mettere risorse comunali in questo tipo di spesa. Da un lato abbiamo voluto rispettare la tradizione, in un anno difficile per Cascina e per tutta l’Italia. Un modo per mostrare che intendiamo guardare avanti, con la massima fiducia possibile, un modo per provare a creare un clima di “normalità” per famiglie e bambini. D’altra parte abbiamo anche voluto dare una sorta di sostegno indiretto al nostro settore commerciale, che può non impegnarsi in spese per le decorazioni. E quest'anno, come molti altri primi cittadini, non posso che invitare a comprare "cascinese" e locale.
Abbiamo di fronte delle festività piuttosto anomale e, malgrado tutte le limitazioni temporanee, dobbiamo cercare di viverle riscoprendo il valore della comunità e dell’altruismo che è legato al Natale. Per questo 2020 la politica dovrebbe cercare di non far polemica su questi aspetti. Alcuni Comuni hanno deciso di rinunciare alle decorazioni, altri Comuni hanno molto investito su questo fronte. Sono entrambe scelte del tutto legittime e assunte in base a un’analisi delle caratteristiche e dei bisogni dei rispettivi territori. A Cascina abbiamo preso una via mediana. Abbiamo trovato circa 50mila euro in bilancio per le attività natalizie: circa 34mila euro sono stati investiti per le decorazioni e circa 17mila euro andranno nel fondo anti-Covid per il 2021.
Il virus continua a essere una minaccia e il miglioramento registrato negli ultimi giorni delle cifre del contagio non consente di abbassare la guardia. Abbiamo visto che è possibile ridurre la diffusione del Covid con comportamenti attenti e alcune rinunce. Cerchiamo di dare tutti un contributo con una condotta adeguata, isolando il virus e isolando chi ne favorisce la diffusione.
Fonte: Il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti
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