La Biblioteca Serantini ha aperto la sua sede nel comune di San Giuliano Terme

La Biblioteca Serantini ha aperto la sua sede nel comune di San Giuliano Terme, in località La Fontina. Proprio in questi giorni è terminato il trasloco di più di 60.000 libri, oltre 6.000 testate di giornali e riviste, un patrimonio archivistico dichiarato di "notevole interesse storico nazionale" dalla Soprintendenza archivistica della Toscana.

In attesa dell'inaugurazione ufficiale e aperta al pubblico, più volte rimandata a causa dell'emergenza sanitaria ancora in corso, la Biblioteca si presenta e fa il punto della situazione sulle proprie attività.

Massimiliano Bacchiet, (dell'associazione Amici della Biblioteca Serantini): "Il centro documentale, fondato nel 1979 in ricordo di Franco Serantini ucciso dalla polizia nel 1972, è specializzato in storia dei movimenti politici, del movimento operaio e sindacale, di quello antifascista e della Resistenza, dei movimenti studenteschi e di opposizione degli anni Sessanta e Settanta. Oltre al patrimonio librario e all'emeroteca la Biblioteca conserva un ricco patrimonio archivistico: 87 fondi donati da intellettuali e studiosi; carte delle organizzazioni e dei movimenti politici; un fondo composto da fotografie e cartoline (circa 3000 pezzi); un prezioso fondo di manifesti murali (oltre 4.000) che coprono un arco temporale che va dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni e da una raccolta di testimonianze orali sulla storia sociale e politica della provincia di Pisa e della costa Tirrenica della Toscana. La Serantini sta implementando il progetto di biblioteca digitale: dal 2015 grazie al sostegno della Regione Toscana, ha una piattaforma digitale con oltre 11 mila immagini. La BFS aderisce dal 2017 all’International Association of Labour History Institutions (IALHI) e alla rete provinciale (Bibliolandia) e regionale delle biblioteche.

Con la rete regionale degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea la biblioteca ha condiviso il progetto del portale Toscana Novecento, collabora con l’ANPI, ha promosso iniziative sul territorio in difesa della memoria e della storia della Resistenza e ha prodotto studi e pubblicazioni in materia. Nel dicembre 2005 ha ottenuto formalmente l’adesione, in qualità di ente collegato, alla rete nazionale degli Istituti storici della Resistenza e, in questi giorni, è in attesa del riconoscimento come Istituto Storico della Resistenza da parte dell’Istituto Ferruccio Parri".

Elena Franchini, presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Franco Serantini: "La Biblioteca Serantini vive essenzialmente di volontariato, nell'associazione che gestisce la Biblioteca sono loro ad avere un ruolo centrale e fondamentale, tutti qualificati ed esperti in biblioteconomia e archivistica. Il riconoscimento a Istituto Storico della Resistenza rappresenterebbe il coronamento di un percorso di oltre 40 anni di storia che ha fatto della Serantini il principale luogo di studi e divulgazione dei valori della Resistenza della provincia di Pisa. La Serantini nasce come luogo aperto; appena sarà possibile tutta la cittadinanza potrà frequentarla, prendere libri in prestito, organizzare dibattiti, presentazioni, ritrovarsi per leggere, studiare e fare ricerche. Sarà un piacere accogliere tutte e tutti".

La Biblioteca si propone come luogo di incontro in cui poter far germogliare nuove idee e sperimentare buone pratiche, con l’obiettivo di diventare uno dei nodi della rete di associazioni e circoli che, dal basso, possono rivitalizzare sul piano politico e culturale il nostro territorio. Molte le attività in programma per il 2021, tra queste, progetti di educazione civica e approfondimento storico per le scuole; seminari di formazione per i cittadini (università libera); presentazioni di libri e in occasione dei 100 anni dalla nascita del Partito Comunista Italiano un progetto di ricostruzione della memoria della Federazione pisana attraverso le testimonianze dei militanti che sarà proposto per il cartellone nazionale degli eventi celebrativi. Causa emergenza Covid-19, sono momentaneamente sospesi i servizi di apertura al pubblico dei luoghi della cultura, e quindi anche la Biblioteca Serantini dovrà rimandare la propria apertura ma continuano le iniziative culturali online sulla pagina Facebook e sul canale tematico (per un contatto in questa fase: segreteria@bfs.it).

Lucia Scatena (vicesindaca di San Giuliano Terme con delega alla cultura): "Avere una vera e propria istituzione riconosciuta a livello regionale, nazionale e internazionale come la Biblioteca Serantini sul nostro territorio comunale è un grande onore. La cultura per noi è centrale, cerchiamo di sostenerla in tutti i modi possibili compatibilmente con la situazione che stiamo vivendo, motivo per cui la Serantini è più che benvenuta. Con questa istituzione condividiamo anche il pensiero di fondo: la cultura o può arrivare a tutti, o non è. La sede de La Fontina può essere un punto di riferimento strategico per l'area pisana e per tutta la regione, forte della grande mole di documentazione conservata, che va di pari passo con la qualità. Il valore aggiunto può essere la riqualificazione della zona, quella dietro al supermercato di Ghezzano - La Fontina: si possono studiare soluzioni per renderla più attrattiva a vivibile, salvaguardando la storia piena di operosità di questa frazione".

 

Fonte: Comune di San Giuliano Terme - Ufficio Stampa



Tutte le notizie di San Giuliano Terme

<< Indietro

torna a inizio pagina