Il Teatro di Vinci apre le porte agli artisti. L'Amministrazione comunale della città del Genio, infatti, con una delibera di giunta ha messo a disposizione i locali del teatro comunale per chiunque abbia bisogno di un palcoscenico per la registrazione di spettacoli ed eventi.
In questo modo, si consentirà ad associazioni, scuole di musica e teatro o singoli artisti di poter svolgere le proprie attività all'interno della struttura culturale, così da consentire in seguito la trasmissione in diretta o in differita attraverso i mezzi di comunicazione come tv e canali social. Il servizio verrà svolto nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid-19, consentendo l'accesso ai locali del teatro soltanto al personale autorizzato.
L'utilizzo del palcoscenico comunale sarà gratuito, basterà semplicemente fare richiesta di patrocinio presso l'Amministrazione comunale vinciana. All'utilizzatore verrà richiesto soltanto un piccolo contributo spese per la sanificazione dei locali ad opera della Misericordia di Vinci, che si occupa della custodia del teatro e dell'assistenza agli spettacoli.
“Sia durante il precedente che durante l’attuale periodo di lockdown, abbiamo reso in qualche modo attivi i vari luoghi della cultura, con iniziative di consegna a domicilio da parte delle biblioteche oppure con le attività online del Museo - afferma il vicesindaco di Vinci con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi - Il teatro fino ad ora era sempre rimasto nell’ombra e dovevamo trovare un modo per colmare questo vuoto. Con questa soluzione possiamo dire che finalmente il teatro si illumina e torna a vivere. L’idea ci è venuta a seguito di alcune richieste di utilizzo della struttura pervenute da alcuni giovani artisti del territorio. Con questa iniziativa contribuiamo anche a portare il teatro fuori dai suoi classici spazi, fino a farlo arrivare direttamente al pubblico a casa. È un po' una rivoluzione concettuale, perché siamo abituati ad andare a teatro, però è anche vero che stiamo vivendo una situazione di emergenza nella quale tutte le nostre abitudini sono cambiate. Può essere considerato un modo per sperimentare nuovi format comunicativi, per non fermare completamente l'arte teatrale”.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio stampa
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