Intitolare una via a Samuel Paty in ogni Comune della Toscana: sì in Consiglio Regionale

Intitolare una via in ogni Comune della Toscana a Samuel Paty per non dimenticare, per testimoniare con coraggio la lotta all’estremismo, per ricordare di conservare la libertà, il rispetto dell’altro. È quanto chiede la mozione presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli (Italia Viva), approvata a maggioranza (24 voti a favore, 12 astenuti). Nel dispositivo finale è stato accolto un emendamento del Pd, presentato dalla consigliera Anna Paris, per aggiungere che si condannano tutti gli atti terroristici, di ogni diversa matrice.

L’Aula ha approvato, sempre a maggioranza, anche l’ordine del giorno collegato presentato da Fratelli d’Italia, primo firmatario il capogruppo Francesco Torselli - per condannare e impedire qualsiasi forma di limitazione della libertà a manifestare il proprio pensiero. Anche questo atto ha accolto un emendamento del Pd, e sempre presentato dalla consigliera Anna Paris, che impegna a combattere con forza il terrorismo di ogni matrice.

L’atto di Scaramelli, nell’esprimere “profonda preoccupazione e ferma condanna per il grave episodio di estremismo islamico” nei confronti del docente decapitato per aver mostrato agli studenti della sua classe una vignetta su Maometto, rileva che la “libertà di espressione è uno dei pilastri della Repubblica”.

Alla Giunta viene inoltre chiesto di “sensibilizzare ogni Comune” per intitolare una strada a Paty e per “ricordare ogni giorno la sacralità della libertà di chiunque, anche di un professore di fare il proprio mestiere”. Su questo punto, in sede di dibattito, la capogruppo della Lega, Elisa Montemagni, e lo stesso Torselli hanno ricordato che la legislazione vigente (1188/1927, articolo 2) prevede che “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”. Quanto previsto dalla norma è il motivo per cui i due consiglieri hanno dichiarato voto di astensione dei loro gruppi, pur sostenendo il contenuto della mozione.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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