Rosse, bianche e benauguranti Stelle di Natale sono state donate stamattina a medici ed infermieri dell’Ospedale San Jacopo di Pistoia. L’iniziativa #stelleincorsia a Pistoia è uno dei tanti appuntamenti di Coldiretti negli ospedali toscani. Alla presenza di Lucilla Di Renzo, direttrice sanitaria Presidio ospedaliero pistoiese in rappresentanza degli operatori sanitari, di Marco Niccolai, consigliere regionale, il presidente di Coldiretti Pistoia Fabrizio Tesi ha dichiarato: “Le stelle di Natale sono una delle eccellenze del polo floricolo di Pescia, che daranno calore a chi è in prima linea e alle proprie famiglie. Un segno tangibile della gratitudine del mondo agricolo a chi in questi lunghi mesi di emergenza covid lavora nel comparto più delicato dell’emergenza, la sanità ospedaliera. L’iniziativa #stelleincorsia si tiene grazie alla generosità del nostro florovivaismo, settore che sta pagando come tutti la crisi dovuta all’emergenza covid”.
In tutta la Toscana sono state donate migliaia di Stelle Di Natale – riferisce Coldiretti Toscana, specificando che la regione è la capitale nazionale della pianta natalizia con oltre 5 milioni di stelle natalizie tra piante in vaso ed in forme diverse.
Il 2020 è un anno da dimenticare per il florovivaismo toscano a causa dell’emergenza Coronavirus che sta mettendo in ginocchio uno dei settori più belli e amati del made in Italy, quello del florovivaismo – denuncia Coldiretti Toscana - con un miliardo di fiori e piante che sono appassiti e andati distrutti con il divieto di cerimonie come battesimi, matrimoni, lauree e funerali ma anche per il blocco della mobilità e le difficoltà nelle esportazioni.
Niente fiori per gli innamorati, per la mamma, per i propri cari nei cimiteri che in molti casi restano chiusi e ora - aggiunge Coldiretti Toscana - è a rischio anche il Natale con le limitazioni alle aperture di garden, ambulanti, negozi al dettaglio di fiori e piante mette a repentaglio i circa 8 milioni di alberi di Natale veri e di Stelle di Natale made in Toscana che ogni anno trovano spazio nelle case in occasione delle feste, secondo una tradizione consolidata.
“Le limitazioni alle attività d’impresa devono prevedere un adeguato sostegno economico e iniezioni di liquidità per il settore florovivaistico – lancia l’allarme Coldiretti Toscana – perché da tutelare c’è il futuro di un comparto chiave del Made in Italy, con il valore della produzione toscana di fiori e piante stimato in 940 milioni di euro grazie a quasi 3.500 imprese che ora si trovano in gravissime difficoltà, con il fatturato delle aziende crollato in media del 59.5% in Toscana.
In Toscana durante il primo lockdown causato dal Coronavirus – riferisce Coldiretti Toscana – sono crollati gli acquisti di fiori recisi, di fronde e fiori in vaso, le produzioni tipiche della primavera e si sono fermate anche le vendite e l’export di alberature e cespugli, in un periodo in cui per molte aziende si realizza oltre il 75% del fatturato annuale, grazie ai tanti appassionati dal pollice verde che con l’aprirsi della stagione riempiono di piante e fiori case, balconi e giardini.
“A rischio anche le festività natalizie, con piante, alberi e fiori che stanno subendo un ingiustificato blocco nelle vendite. La Toscana è la capitale nazionale dell’abete naturale – ricorda Coldiretti Toscana - con oltre 3 milioni di esemplari coltivati concentrati tra il Casentino, Valtiberina e Pistoia, mentre tra la Versilia e la provincia di Massa Carrara si producono circa 4 milioni di stelle natalizie, con un fatturato tra i 15 ed i 17 milioni di euro, i due terzi del totale della produzione toscana che si attesta intorno ai 5 milioni di esemplari tra piante in vaso ed in forme diverse, dalle versioni mini a quella di diametro 10 fino al cespuglio e agli alberelli.
“Occorrono provvedimenti che tutelino e facciano da volano al settore florovivaistico toscano, con piante fiori e semi, che conta 3500 aziende, il 30% della produzione agricola lorda vendibile ed il 15% del florovivaismo nazionale”, conclude Coldiretti Toscana.
Coldiretti Toscana lancia un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita affinché promuovano la vendita di fiori e piante Made in Toscana, perché fiori e piante tricolore aiutano a vincere la paura e portano felicità nelle case, nelle vite e rendono certamente più gioiose le festività natalizie che quest’anno risentiranno delle distanze imposte anche tra familiari dall’emergenza Covid.
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Fonte: Coldiretti Pistoia - Ufficio stampa
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