Omicidio Checcucci, il 53enne arrestato si avvale della facoltà di non rispondere

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Il luogo dell'omicidio di Roberto Checcucci (foto gonews.it)

Qualche giorno fa l'arresto, ma Luigi Cascino, il 53 anni originario di Canicattì, residente a Fucecchio,che la Procura ritiene possa essere il killer di Roberto Checcucci, non ha detto una parola. Secondo quanto riporta il quotidiano La Nazione l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e sarebbe in stato confusionale. L'uomo, vicino di casa di Checcucci, è stato arrestato lo scorso martedì e ieri mattina si è svolto l'interrogatorio di garanzia in modalità remota: Cascino, però, ha scelto di non rispondere alle domande facendo terminare il tutto in qualche minuto. Al momento, quindi, non ci sono ulteriori elementi nelle mani degli inquirenti, né indizi per capire cosa abbia spinto l'uomo a compiere il gesto. Il fratello del 53enne, da quanto si apprende, era da anni in litigio con Checcucci, e gli inquirenti collocherebbero l'omicidio proprio nel clima di tensioni tra vicini fatto di litigi e tensioni di vario tipo. La Procura di Pisa sta vagliando l'ipotesi della premeditazione.

L'indagine in ogni caso prosegue: le prove ritrovate nell'armadietto di lavoro di Cascino, ossia il coltello, il mazzuolo e gli indumenti, saranno ulteriormente analizzati nei prossimi giorni. A far chiudere il cerchio intorno a Cascino fu la presenza del suo Dna sotto le unghie della vittima.

 

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