La Regione rilancia la campagna contro la violenza sulle donne

In concomitanza con la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre di ogni anno, la Regione Toscana rilancia la campagna di comunicazione per la promozione del numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking 1522, attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“I dati del rapporto annuale sulla violenza, pubblicati ieri, confermano che è fondamentale continuare a parlare di questo tema – dice l’Assessora alle Politiche di Genere Alessandra Nardini – La conoscenza dell’esistenza di servizi di ascolto e supporto influenza positivamente l’andamento delle richieste di aiuto e quindi l’emersione del fenomeno”.

Il numero 1522, attivo 24 ore su 24, è collegato alla rete dei centri antiviolenza e alle altre strutture per il contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio. Un numero di pubblica utilità accessibile gratuitamente da tutta Italia, sia da rete fissa che mobile, con operatrici ed operatori capaci di parlare in italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo e pronti ad indirizzare la persona all'altro capo del telefono al centro di ascolto e di aiuto più vicino.

La campagna di quest'anno avrà il suo fulcro nella collaborazione con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato (Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti), che hanno aderito convintamente all'iniziativa. “Occorre agire in modo capillare per raggiungere risultati significativi – dice l’assessora Nardini – e la presenza dei negozi e delle attività artigiane di vicinato, che anche in questa fase di emergenza sanitaria confermano il proprio ruolo di presidio essenziale a sostegno delle cittadine e dei cittadini, è fondamentale. Ovviamente in questa fase l’iniziativa coinvolgerà le attività che rimangono aperte, con la speranza che quanto prima tutti gli esercizi commerciali possano riprendere la normale attività”.

Dalla fine del mese di novembre i negozi di vicinato che aderiranno all’iniziativa su tutto il territorio regionale esporranno la vetrofania appositamente realizzata, che contiene le informazioni utili per poter ricevere assistenza.

Parallelamente alla campagna “fisica” sul territorio, la Regione rilancia anche la campagna di comunicazione “social”, già sperimentata con notevole successo nella scorsa primavera, in concomitanza con il primo lockdown. “A partire da oggi – spiega l’assessora Nardini - il messaggio sarà presente con banner informativi sui principali siti di intrattenimento e informazione generalista rivolti al mondo femminile, dai siti di benessere a quelli di moda, cucina e ricette, e così via. Si tratta di un’iniziativa che è stata molto apprezzata nel periodo del lockdown, con oltre 6 milioni di visualizzazioni e quasi 16mila clic da parte delle utenti, che abbiamo deciso di riproporre considerata la fase di emergenza che continuiamo a vivere, nella quale è bene restare il più possibile a casa. Per questo motivo promuoviamo anche la app del 1522, scaricabile gratuitamente sia su Android che su IOS, che può consentire alle donne di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in modo silenzioso e in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate dai loro maltrattanti.”

La Regione ha dedicato all'iniziativa anche una pagina all'interno del proprio sito istituzionale (www.regione.toscana.it/numero1522) da cui sono scaricabili e liberamente stampabili i materiali nei vari formati, e ha aderito alla campagna a sostegno dei centri antiviolenza di Unicoop Firenze.

“Nonostante il difficile periodo sono contenta che vi siano numerose iniziative per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – conclude l’Assessora Nardini – sia da parte di soggetti privati, che mostrano così una importante e gradita sensibilità, che istituzionali. Ringrazio il Presidente del Consiglio regionale per aver accolto il mio invito a ricordare il tema nella seduta odierna”.

 

Fonte: Regione Toscana

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