Contro la violenza di genere, diretta Facebook con San Miniato Promozione

Elisa Montanelli (foto da Facebook)

La pandemia da Coronavirus, oltre all'emergenza sanitaria, ha acceso i riflettori su un'altra criticità, quella della violenza sulle donne.

La convivenza forzata ha mostrato già nel primo lockdown quanto potesse diventare un’aggravante drammatica, rendendo le donne prigioniere dei loro aguzzini. Le limitazioni alla libertà di circolazione costituiscono un fattore di diminuzione del reato di atti persecutori (come lo stalking) ma, alla distanza, comportano un aumento del numero di maltrattamenti contro familiari e conviventi.

Tra marzo ed aprile scorso, a seguito di una relazione della rete Di.Re, è emerso un aumento del 74,5% delle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza che fanno capo a questo network di aiuto. Un dato che conferma quanto la convivenza forzata abbia aggravato ulteriormente le situazioni di violenza domestica che le vittime subiscono all'interno delle mura di casa.

Per questo la Fondazione San Miniato Promozione, in collaborazione con il Comune di San Miniato e la Commissione Comunale per le Pari Opportunità, ha deciso di organizzare per il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un incontro dal titolo “Donne per le donne contro la violenza”, che verrà trasmesso in diretta Facebook (sulla pagina di Fondazione San Miniato Promozione https://www.facebook.com/sanminiatopromozione e su quella del Comune di San Miniato https://www.facebook.com/ComuneSanMiniato) mercoledì 25 novembre alle 17.30 e vedrà la partecipazione delle varie associazioni del territorio (Fidapa, Frida, Lilith, Soroptimist).

Affronteranno un'analisi per capire quanto ci sia ancora da fare sul fronte della difesa dei diritti delle donne e su quello della lotta contro la violenza di genere, durante la quale gli spettatori potranno interagire facendo domande nei commenti.

Ad introdurre sarà Marzio Gabbanini, presidente di Fondazione San Miniato Promozione, mentre saranno in collegamento Elise Bianchi (presidente Commissione Comunale per le Pari Opportunità), Vanessa Valiani (presidente Fidapa), Elisa Forfori (presidente Frida), Lorella Giglioli (rappresentante Lilith) e Rosita Pallesi (presidente Soroptimist). A moderare sarà la vicesindaca e assessora alle pari opportunità del Comune di San Miniato Elisa Montanelli.

“Vogliamo cercare di rendere questa occasione e questa giornata utili e per farlo non ci vogliamo concentrare sui numeri, i retroscena atroci e le conseguenze irreversibili a cui possono portare certe situazioni di violenza, bensì su quali sono i percorsi che portano all'uscita da situazioni familiari delicate e esplosive - spiega l'assessore alle Pari opportunità, Elisa Montanelli -. Esistono azioni di prevenzione che non permettono alle donne di arrivare agli esiti che si leggono sui giornali, ma per conoscerle occorre promuovere iniziative, come quella odierna, di sensibilizzazione ed educazione sui temi della parità di genere e dei diritti umani, l'unica vera via d'uscita per un percorso che, troppo spesso, non ce l'ha. Con la Commissione e la Fondazione avevamo avviato questo percorso perché fosse uno dei temi più importanti da affrontare anche all'interno della Mostra del tartufo: purtroppo l'evento è stato annullato a causa dell'emergenza sanitaria, ma abbiamo voluto comunque mantenere questo appuntamento, con una modalità diversa ovviamente, per poter trattare un tema sul quale vogliamo mantenere alta l'attenzione e non volevamo che anche questa occasione andasse persa".

“In accordo col Comune di San Miniato e l’assessorato alle pari opportunità abbiamo voluto questo incontro – aggiunge Gabbanini – perché la nostra mission è quella di promuovere in maniera capillare le risorse del nostro territorio; non solo e necessariamente quelle economiche e commerciali, ma più ampiamente quelle umane e culturali. Le associazioni che prenderanno parte all’incontro ogni giorno si battono per difendere i diritti delle donne e per combattere le discriminazioni”.

Fonte: Fondazione San Miniato Promozione

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