Scoperta a Oste (Montemurlo) un’area di circa 300 metri quadri, dove si svolgeva un' attività illecita di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi in assenza di qualsiasi autorizzazione e con modalità totalmente illegali. L'importante operazione è stata messa a segno grazie all'attività congiunta tra la Polizia Municipale di Montemurlo e la Polizia Provinciale di Prato.
L'indagine, condotta già da diversi mesi dalla Polizia Municipale di Montemurlo attraverso verifiche, appostamenti ed accertamenti su una attività di gestione rifiuti da parte di cittadini stranieri, ha portato all'emissione di un decreto d'ispezione da parte della Procura della Repubblica di Prato.
In questo modo gli agenti hanno avuto accesso al magazzino di Oste, dove risultavano presenti numerosi rifiuti metallici, neon, cavi elettrici, parti di motori e gomme fuori uso, ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’area e un autocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti sono stati così sottoposti al sequestro penale preventivo e i gestori dell’attività abusiva, due cittadini stranieri, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di gestione abusiva di rifiuti (pericolosi e non pericolosi), in violazione del Decreto legislativo in materia ambientale.
« Si tratta di un'importante azione congiunta tra la polizia municipale di Montemurlo e la polizia provinciale a contrasto di un illecito particolarmente rilevante e dannoso per l'ambiente e la salute pubblica- sottolinea il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai – Un lavoro di indagine lungo e complesso che dimostra il valore della collaborazione tra forze di polizia per la tutela ambientale. Il mio personale plauso va a tutti gli agenti che hanno lavorato per raggiungere questo importante risultato». Anche l'ispettore Stefano Melani della polizia municipale di Montemurlo sottolinea la complessità di questo tipo di indagini: «Anche se non è evidente, ogni giorno come polizia municipale lavoriamo nell'ombra, senza clamori, per contrastare le illecite gestioni di rifiuti. Un lavoro che richiede tempo e pazienza, ma che è fondamentale per stroncare questi traffici illeciti ». Anche il comandante della Polizia provinciale, Michele Pellegrini evidenzia che «questi interventi testimoniano l'impegno e l'importanza della collaborazione tra Polizia Provinciale e Municipale per prevenire e reprimere illeciti ambientali a tutela del nostro territorio e della salute pubblica».
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