'Riapri Pisa', prorogato il bando per gli affitti

 È stata disposta la riapertura dei termini del bando per la richiesta del contributo economico “una tantum” a sostegno delle locazioni per le imprese commerciali, artigianali e di particolari studi professionali, le cui attività sono state sospese per l’emergenza sanitaria Covid-19. La data di scadenza è, infatti, stata prorogata al prossimo 29 novembre per la presentazione delle domande tramite PEC

Il provvedimento rientra nel piano “Riapri Pisa” e prevede un fondo di 700mila euro, di cui 650mila per il sostegno dei canoni commerciali e 50mila dei canoni di locazione per professionisti.

Le domande di ammissione al contributo dovranno essere presentate congiuntamente dal titolare rappresentante legale dell’attività economica o professionale (negozio, studio, ufficio) e dal proprietario dell’immobile entro il quale si esercita l’attività stessa, al quale sarà erogato il contributo. Beneficeranno del sostegno economico due specifiche categorie: titolari di locazione commerciale o artigianale che svolgano impresa commerciale, di somministrazione o artigianale con sede legale nella provincia di Pisa e sede operativa nel Comune di Pisa che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, abbiano sospeso le attività dopo il 12 marzo 2020 (ma operativi alla data 23 febbraio); e i liberi professionisti, titolari di studio/ufficio in Pisa, di età non superiore a 35 anni che per il 2019 abbiano dichiarato un reddito non superiore a 30.000 euro.

Le domande per la richiesta del contributo dovranno essere compilate su apposito modulo predisposto dal Comune di Pisa, scaricabile dal sito della Rete Civica, area tematica SUAP, e dovranno essere presentate mediante Posta Elettronica certificata (PEC) entro le ore 23.59 del 29 novembre. Il contributo sarà concesso secondo modalità contenute nell’avviso e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Entro 15 giorni dalla data di scadenza l’Ufficio SUAP pubblicherà all’Albo Pretorio l’elenco delle ammissioni e delle esclusioni.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa

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