Volterra, serve un nuovo approccio alla gestione dei corsi d’acqua

Siamo convinti che serva un nuovo e diverso approccio alla gestione dei corsi d’acqua e per questo accogliamo e sottoscriviamo con particolare convinzione e forza il Documento del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, che, riprendendo i moderni concetti scientifici in materia e le recenti direttive comunitarie, presenta una chiara disamina sul problema della pianificazione e gestione fluviale e sul corretto e vantaggioso approccio da seguire.

Sicurezza e tutela delle attività produttive, con particolare riferimento a quelle agricole devono essere avanti a tutto, ma solo una concreta pianificazione integrata a livello di bacino può rendere finalmente efficaci i Piani di Gestione elaborati dalle Autorità di Bacino Distrettuali, che negli ultimi anni hanno spesso maturato un approccio più moderno alla difesa del suolo e cominciano a riconoscere la necessità di interventi integrati che coniughino la riqualificazione degli ecosistemi fluviali con la riduzione del rischio.

Parliamo di un approccio integrato che è richiesto dalla normativa europea e anche da quella italiana che colga finalmente gli straordinari servizi ecosistemici che un corso d’acqua può garantire.

Troppi piani e troppa frammentazione delle responsabilità tra diversi Enti, servono strumenti di pianificazione e una programmazione complessiva del bacino e quindi dell’asta fluviale da monte a valle per la riduzione del rischio e nello stesso tempo per la tutela degli ecosistemi e dei servizi collegati.

Oltre agli strumenti dedicati, anche importanti forme di Governance come i Distretti Rurali devono interagire fortemente in questa nuova pianificazione, trovando nuove misure per mitigare il conflitto tra gestione dei terreni agricoli e gestione dei corsi d’acqua (Indennizzi alle aziende, revisione canoni di bonifica in caso di erosione dei terreni, istituzionalizzazione di casse di laminazione, revisioni aree demaniali, ecc). Anche Lo strumento dei contratti di Fiume messo a disposizione dalla Regione e sul quale stiamo lavorando in Val di Cecina, è molto importante ma occorrono contratti di fiume "veri" che si traducano in reali contratti firmati e finanziati. Non si esclude naturalmente la necessità anche di realizzare grandi opere sui corsi d’acqua ma solo se valutate nella loro sostenibilità ed utilità a scala di bacino e in una nuova visione complessiva della gestione degli ecosistemi fluviali.

Davide Bettini Assessore Ambiente Comune di Volterra

Nicola Fabiani Assessore Ambiente Comune di Pomarance

Monica Marraffa Assessore Lavori Pubblici e Urbanistica Comune di Riparbella

Stefano Berti

Restituire spazio ai fiumi

Fonte: Comune di Volterra

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