"Donare il plasma per aiutare il prossimo": l’appello del sindaco di Montopoli Giovanni Capecchi

In questa nuova fase emergenziale, anche il sindaco di Montopoli in val d’Arno si unisce all’appello per sensibilizzare e promuovere la donazione di plasma iperimmune a favore dei pazienti che hanno contratto il Covid-19. «Donare è un gesto che può fare la differenza per molti –dice il sindaco Giovanni Capecchi –chi ha già superato la malattia può contribuire in maniera decisiva a rendere più semplice la vita di chi, oggi, ha a che fare con il coronavirus».Il plasma iperimmune è una delle terapie proposte nell’ambito della pandemia da Covid-19 ed elemento centrale del progetto nazionale denominato “Tsunami”, del quale la Regione Toscana è capofila. Come specificato anche dal Centro Regionale Sangue, il plasma di soggetti che hanno superato l’infezione può presentare un elevato livello di anticorpi specifici utili a neutralizzare il virus e a ridurre la carica virale attraverso l’immunizzazione passiva. Per questo motivo, l’utilizzo precoce del plasma iperimmune è considerato come una terapia a basso rischio in grado di migliorare la vita dei pazienti affetti da Covid-19 e di ridurne la degenza. «La donazione del plasma può durare dai quaranta ai cinquanta minuti –prosegue il sindaco Capecchi –un impegno di poco conto per chi dona, ma che può fare la differenza per chi riceve il plasma iperimmune».

Dunque, per chi ha già contratto il Covid-19 e sia risultato poi negativo al tampone di controllo, c’è la possibilità di poter aiutare chi sta attraversando la malattia in questi giorni. «Il periodo che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova il personale sanitario, chi è in prima linea in questa fase dell’emergenza e, soprattutto, i pazienti –conclude Capecchi –la solidarietà dei guariti, però, può rendere la loro vita un po’ più semplice».I soggetti che possono donare il plasma iperimmune con la consueta procedura della plasmaferesi sono soggetti sintomatici con tampone positivo che siano stati in isolamento per 10 giorni, di cui almeno 3 senza sintomi, con successivo tampone negativo; oppure, soggetti asintomaticicon test sierologico positivo IgG e successivo tampone negativo.Inoltre, i soggetti che possono devono avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, pesare almeno 50 kge, per quanto riguarda le donne,questepossono donare solo se non hanno avuto gravidanze e/o interruzioni di gravidanza.Chiunque si trovi in una delle due condizioni, può contattare per informazioni il Centro Regionale Sangue (055/4385860, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17). Sul territorio di Montopoli, è possibile contattare Avis Montopoli (348/5421295) e Fratres San Romano (348/5914937), oppure i centri trasfusionali di Fucecchio (0571/705324 –705030 –705360) e di Pontedera (0587/273275).Si ricorda, inoltre, che le associazioni eicentri trasfusionali rimangono semprea disposizione anche per le donazioni “classiche”di sangue e plasma, che sono effettuate in piena sicurezza e per le quali è richiesta la prenotazione.

Fonte: Comune di Montopoli in Val d'Arno - Ufficio Stampa

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