“Nella giornata di ieri, a Roma, dove ero presente – spiega il consigliere Lorenzo Masi – è stato ribadito, anche dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, che queste attività sono la risorsa del nostro Paese. Questo percorso parte da lontano, precisamente dal 24 aprile, con il sostegno e supporto alle aziende, con la prima bozza “Principio inderogabile: interesse comune per garantire sicurezza nei locali per dipendenti e clienti”.
Il primo atto di supporto alle imprese invece risale addirittura al 2 marzo e, da quello, ne sono susseguiti tantissimi.
Noi siamo stati sempre vicino alle imprese e continueremo ad esserlo, non certo come qualche parte politica che si è fatta portavoce del disagio in questione, vedendolo come una mera opportunità da sfruttare a fini elettorali. Noi siamo stati dietro le quinte, vicini a coloro che sono sul territorio e che soffrono questa crisi.
Non è certo una questione di colore, ma di ideali: per risollevarci dobbiamo essere uniti, come hanno dimostrato i ristoratori Toscani, rappresentati dall’amico Pasquale.
Una delle riflessioni emerse alla manifestazione è questa: ma le categorie di settore dove erano? Come mai non erano presenti? Questa è stata la prima occasione, in assoluto, che ha visto ambulanti, negozianti, fiaccherai, artisti, albergatori, artigiani, autisti, guide, ristoratori, allenatori, garagisti, insegnanti, tassisti, baristi, gestori, dj, ballerini, barman, organizzatori insieme per manifestare pacificamente in uno dei periodi più complessi della storia, dove un grosso problema derivante dalla crisi sanitaria si è trasformato in una vera e catastrofica crisi economica.
Solo giovedì il sindaco riferiva che la Toscana aveva avuto dei dati puntuali e precisi dal Ministro Speranza. “Siamo scesi in Toscana sotto i 2000 contagi ed in Città Metropolitana sotto i 500”.
Il giorno seguente, il Ministro Speranza annuncia la zona Rossa per la Toscana.
Ci chiediamo, i dati verificati sono gli stessi? Ci domandiamo se lo Speranza con cui si è confrontato il sindaco sia il Ministro o un altro interlocutore a questo punto.
Non sono le restrizioni crescenti a spaventare ma il non avere informazioni trasparenti, coerenti.
Come è possibile – conclude il consigliere Lorenzo Masi – in un solo giorno un cambio di direzione cosi!!! I cittadini vogliono certezze e le attività delle speranze”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro