Covid, De Pasquale: "Superati i 500 casi a Carrara. Arrestare il contagio dipende da noi"

Francesco De Pasquale

Il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, scrive una lettera-appello ai suoi concittadini per sensibilizzarli e invitarli alla responsabilità personale durante l'emergenza covid-19.

Care concittadine e cari concittadini
Oggi purtroppo un uomo di 87 anni è deceduto a causa del covid. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il pensiero di tutta la città. Con oggi Carrara supera i 500 casi attivi. Più precisamente 481 persone risultano positive a domicilio; 19 sono ricoverate in ospedale e 5 in residenze sanitarie. In totale i carraresi attualmente affetti da covid-19 sono 505.
Qualcuno di voi forse ricorderà che solo una settimana fa i casi attivi erano 400. Questo significa che in soli 7 giorni il contagio si è allargato ad altre 100 persone. Si tratta di un trend preoccupante che conferma se mai ce ne fosse bisogno la necessità del giro di vite sulle misure anti-contagio e l’obbligo per ciascuno di noi a rispettarle rigorosamente. Non a caso è di queste ore la notizia che la nostra regione diventerà a breve zona rossa. In attesa dell’ufficialità del provvedimento è bene fare una serie di precisazioni in merito alla somministrazione dei tamponi nella nostra città. Secondo i dati dell’azienda Sanitaria Usl Toscana Nord Ovest a Carrara vengono effettuati circa 200-220 tamponi al giorno. Questo numero però è soggetto a variazioni che sono legate per lo più alla disponibilità di reagenti.
In particolare nei giorni scorsi la mancanza di queste sostanze in uno dei laboratori di analisi dell’azienda, ha comportato un prolungamento dei tempi di attesa, sia nella somministrazione sia nelle risposte, per  cittadini.
Per quanto mi compete, nelle mie ormai quotidiane interlocuzioni con i referenti locali dell’azienda sanitaria, segnalo e riporto queste criticità nel tentativo di contribuire alla soluzione dei casi più delicati.
Proprio nell’ottica di andare incontro alle esigenze della popolazione a breve partirà una nuova campagna di distribuzione gratuita delle mascherine messe a disposizione dalla Regione Toscana. Oggi il personale della nostra protezione civile ha prelevato da Firenze le 320mila destinate alla nostra città.
I cittadini potranno ritirarle nei prossimi giorni, in pacchetti da 5 mascherine a persona, nei 4 punti di distribuzione che saranno allestiti sul territorio comunali e saranno affidati alle associazioni di volontariato che fanno capo alla Protezione Civile.
Vi segnalo che dalla Regione Toscana è arrivato un esplicito invito a non effettuare una distribuzione “porta a porta” per motivi di sicurezza. Quando il sistema di distribuzione sarà a punto vi daremo informazioni più dettagliate, attraverso il sito del comune, la stampa locale e questa pagina facebook.
Le operazioni saranno gestite nel rispetto delle norme anti-contagio ed è fondamentale che tutti si comportino correttamente soprattutto al momento del ritiro delle mascherine, evitando di creare assembramenti e di mettere a rischio la propria salute e quella degli altri.
La situazione è molto critica e quindi è ancora più importante indossare sempre la mascherina, lavare spesso le mani, mantenere il distanziamento sociale, uscire meno possibile e solo per motivi di stretta necessità. 
Vi ricordo che per scoraggiare ogni possibile occasione di assembramento, ho deciso che a partire da questa sera alle 20 e fino a lunedì mattina alle 8, per tutto il fine settimana, la passeggiata sandro pertini sul molo di ponente resterà chiusa.
Il provvedimento sarà replicato nei prossimi week end perché si tratta di una meta molto frequentata e soggetta quindi ad assembramenti. Una situazione ad alto rischio che oggi non possiamo permetterci.
Come ho ripetuto spesso da quando ho ripreso questo appuntamento, ormai un mese fa, i sacrifici che siamo chiamati a sostenere oggi servono a scongiurare un ulteriore giro di vite domani, e le gravi conseguenze che nuove restrizioni avrebbero sulle varie attività, a iniziare dal settore del commercio, già così duramente provato.
Per rispondere alle tante domande che mi arrivano in merito alla possibilità di spostamento da e per la vicina Liguria, vi segnalo che al momento e fino a nuovi provvedimenti è possibile attraversare il confine per comprovati motivi di necessità. Oltre alle ragioni di salute e di lavoro, è contemplata anche la possibilità di far visita a parenti e congiunti bisognosi di supporto e aiuto.
E’ il momento della responsabilità. Indossiamo sempre la mascherina, laviamoci spesso le mani, manteniamo il distanziamento sociale, usciamo il meno possibile e solo per motivi di stretta necessità. Arrestare la curva del contagio dipende solo ed esclusivamente da ciascuno di noi.

Fonte: Comune di Carrara - Ufficio Stampa

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