Viabilità di accesso all’ospedale di Torregalli, cambio senso in via di San Giusto

La modifica dopo l’apertura al transito del primo tratto della nuova strada intitolata a Nilde Iotti. L’assessore Giorgetti: “Un significativo miglioramento della circolazione della zona"


Da giovedì 12 novembre scatta l’assetto definitivo della viabilità di accesso all’ospedale San Giovanni di Dio a seguito dell’apertura al transito della nuova strada intitolata a Nilde Iotti. La novità riguarda la creazione di una grande rotatoria istituendo il cambio di senso di marcia di via San Giusto e in via del Ronco Lungo. In concreto i veicoli che percorrono via Nilde Iotti, che nell’ultimo tratto è a senso unico verso via di Scandicci, potranno utilizzare la direttrice via di San Giusto-via del Ronco Lungo per tornare verso lo Stradone dell’Ospedale.

“Questa modifica alleggerirà in modo rilevante la circolazione in via di San Giusto – sottolinea l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – e con la nuova strada Nilde Iotti sarà più agevole l’accesso all’ospedale”. In questa fase lotto si tratta del primo tratto della nuova strada tra viale Nenni e Torregalli che collega lo Stradone dell’Ospedale e l’ex Caserma dei Lupi di Toscana compresa la nuova rotatoria all’altezza del complesso dismesso. Già approvato anche il progetto del secondo lotto che prevede la realizzazione del tratto tra via di Scandicci e la nuova rotatoria. Complessivamente si tratta di 370 metri di nuova viabilità a doppio senso con marciapiedi e pista ciclabile per una spesa finale di quasi 2.900.000 euro. Lungo la viabilità sono stati piantumati oltre 50 alberi e un migliaio gli arbusti e le piante, in particolare nelle due rotatorie. Inoltre è stato utilizzato una tipologia bitume “basso emittente” che permette la riduzione del rumore prodotto dal transito dei veicoli grazie alla presenza nel conglomerato di polverina di gomma ottenuta dagli pneumatici esausti. Il secondo lotto, poi, unendo la nuova rotatoria a via di Scandicci, migliorerà ulteriormente la viabilità della zona realizzando un collegamento diretto da viale Nenni verso l’ospedale e il vicino centro di riabilitazione Don Gnocchi.

“Un primo importante passo per togliere il traffico di attraversamento dal quartiere di San Giusto”. Con queste parole l’assessore alla Mobilità Andrea Anichini spiega l’inversione del senso unico in via di San Giusto, che da giovedì 12 novembre 2020 sarà percorribile da via di Scandicci verso via Stradone dell’Ospedale, quindi in direzione inversa rispetto all’assetto storico (nel tratto tra via Amendola e via Stradone dell’Ospedale invece il senso unico non subisce inversioni). Le modifiche all’assetto del traffico nell’area di San Giusto Torrgalli sono rese possibili dalla nuova viabilità con via Nilde Iotti nel territorio di Firenze, che permette di raggiungere via di Scandicci da via Stradone dell’Ospedale senza passare da via di San Giusto, strada dove da anni si creano code e intasamenti soprattutto nelle ore di punta.

“Via di San Giusto non sarà più la strada utilizzata per raggiungere via di Scandicci e Torregalli da viale Nenni, condizione ormai non più sostenibile – dice l’assessore alla Mobilità Andrea Anichini – servirà invece come collegamento dall’ospedale per tornare su viale Nenni, quindi avrà ancora una funzione importante ma non subirà più i continui intasamenti come adesso”.

Il nuovo percorso creato con l’inversione di via San Giusto alleggerirà di molto il traffico sulla strada parallela, via Amendola, finora utilizzata come direttrice per raggiungere via Stradone dell’Ospedale e viale Nenni.

“Questo nuovo assetto è il primo passo per alleviare il quartiere di San Giusto dal traffico di attraversamento – conclude l’assessore Anichini – l’obiettivo sarà pienamente raggiunto quando sarà realizzata la grande rotatoria al Cantone, ovvero all’incrocio tra le vie Scandicci, Poccianti, Bagnese e Ponte a Greve, e quando la nuova via Nilde Iotti sarà prolungata per connettersi direttamente a via di Scandicci davanti al Don Gnocchi. Sono due opere fondamentali per l’assetto viario dell’intera area, entrambe sul territorio del Comune di Firenze con il quale in questi anni sulla viabilità di confine c’è stata piena collaborazione”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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