Impartivano comandi agli sportelli bancomat di banche e Poste tramite un dispositivo elettronico così che erogasse in poco tempo tutto il denaro contenuto. Si chiama Jackpotting questa tecnica e sarebbe stata utilizzata da un gruppo criminale formato da tre indagati, romeni e moldavi, per i quali è stata emessa la custodia cautelare in carcere. I provvedimenti sono in corso di esecuzione tra Lucca e Vercelli. Nel dettaglio, il gruppo agiva sradicando dei cavi praticando dei fori allo sportello bancomat.
Le indagini, fanno sapere i carabinieri, sono partite da un colpo messo a segno a Galligano. Altri colpi si sono susseguiti in provincia di Lucca, tra i territori della Piana, in Versilia e in Garfagnana ma avrebbe agito anche in Francia e in Spagna. Il gruppo, ben organizzato, era specializzato nei furti ai postamat. Grazie a un software assemblato in Romania si sarebbero collegati agli sportelli che poi svuotavano in pochi minuti: 80.000 euro il bottino che sarebbe stato realizzato in poche settimane nel territorio della città toscana.
In carcere, in esecuzione di misura cautelare, sono finiti tre uomini di 24, 40 e 36 anni, di nazionalità romena e moldava già arrestati subito dopo il loro ultimo colpo, all'ufficio postale di Segromigno, nel comune di Capannori, il 15 ottobre scorso. In quella circostanza furono bloccati dopo un lungo inseguimento proseguito fino a Viareggio, città dove ci sarebbe stata la base, nell'abitazione di uno dei tre arrestati, gli altri due sono residenti in provincia di Vercelli.
I tre erano stati posti inizialmente ai domiciliari, ora, con la misura di custodia cautelare, sono stati portati in carcere.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Lucca
<< Indietro