Volontariato, Cesvot: 20mila euro per 4 progetti nell'Empolese

Giovani che si sono messi in gioco e hanno soccorso e confortato chi era in difficoltà durante il lokcdown della scorsa primavera. E’ la nuova generazione di volontari empolesi che in questi mesi hanno aiutato chi dalla pandemia è stato colpito più duramente, come i disabili oppure  i bambini e i ragazzi chiusi in casa senza scuola e amici. Per questo Cesvot ha scelto di investire su di loro, per valorizzare quanto di bello è stato fatto in queste settimane e farlo diventare patrimonio comune, mettendo a disposizione  a livello regionale più di 380mila euro attraverso il bando “I giovani per il volontariato”. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Fondazione Monte di Paschi di Siena.

Sono stati finanziati  62 progetti su tutto il territorio regionale, nati allo scopo di affrontare la fase emergenziale e post emergenziale della pandemia. 41 sono stati promossi da organizzazioni di volontariato, 17 da associazioni di promozione sociale e 4 da onlus.

A Empoli i progetti vincitori sono 4, finanziati dal bando Cesvot per un totale di 20mila euro. Sono idee che si ispirano ai valori del Terzo Settore e calati nel contesto attuale. Con tutte le accortezza del caso, sono state finanziate iniziative di animazione culturale o  di aggregazione e socializzazione, soprattutto con  i più giovani, per recuperare il patrimonio di relazioni che questa emergenza sanitaria ha pesantemente intaccato. Ci sono percorsi artistici che culmineranno in una mostra delle opere realizzate e, ancora, incontri con gli studenti per avvicinarli al mondo dell’associazionismo e indagare sui loro nuovi bisogni e problemi. Finanziati anche progetti per il potenziamento del doposcuola, dall’educazione musicale, all’italiano passando per l’educazione civica

La progettazione e realizzazione dei progetti vede sempre protagonisti i giovani volontari, che attraverso l’utilizzo del web metteranno in rete le buone pratiche per una maggiore condivisione e confronto. Tutte le iniziative partiranno a gennaio 2021 e dureranno un anno.

“E’ questo il momento di dare nuova energia al Terzo Settore, formando e valorizzando una nuova generazione di volontari - ha detto la presidente della Delegazione Cesvot di Empoli, Greta Pieracci  - Investire su questi ragazzi, in un momento così delicato, è la scelta più lungimirante che si possa fare. L'entusiasmo tangibile e coinvolgente del mondo dell'associazionismo e in particolare dei giovani sta tenendo duro e sarà uno degli elementi di aiuto durante questa fase così particolare e difficile. Siamo rimasti sorpresi dalla qualità dei progetti presentati e dalla capacità di contestualizzare le iniziative, allineandole ai bisogni reali dei territori. Quest’ultimo aspetto ci dà conferma di quanto questa sia anche un’importante occasione per legare l’operato delle giovani generazioni a una conoscenza più approfondita delle peculiarità del territorio su cui si trovano ad agire. È un modo per creare consapevolezza sociale e ambientale già a partire dai più piccoli. Alcuni progetti, infatti, predispongono attività che vanno a coinvolgere la scuola nelle sue fasce più giovani. Siamo certi che l’anno prossimo, quando i progetti diventeranno realtà, tutta la nostre rete di associazioni sarà più ricca a beneficio dell'intera comunità”.

Progetti anche nel Fiorentino

A Firenze i progetti vincitori sono 16, finanziati dal bando Cesvot per un totale di circa 114mila euro. Sono idee che si ispirano ai valori del Terzo Settore e calati nel contesto attuale. Accanto quelli più tradizionali, legati all’assistenza e al sostegno delle fasce deboli, al doposcuola e alle mense della solidarietà, ci sono percorsi più innovativi nati per colmare il gap culturale e tecnologico che questa pandemia ha allargato soprattutto nelle zone più periferiche dell’area metropolitana. Come le videochiamate o,  in futuro, incontro in sicurezza con gli anziano delle Rsa della città metropolitana, per condividere racconti ed esperienze, ma soprattutto alleviare la solitudine. Ci sono anche progetti nati per promuovere l’educazione ambientale e le coltivazioni sostenibili. E ancora, con tutte le accortezza del caso, sono state finanziate anche iniziative di animazione culturale e teatrale o  di aggregazione e socializzazione, soprattutto con disabili e con i più giovani, per recuperare il patrimonio di relazioni che questa emergenza sanitaria ha pesantemente intaccato.

La progettazione e realizzazione dei progetti vede sempre protagonisti i giovani volontari, che attraverso l’utilizzo del web metteranno in rete le buone pratiche per una maggiore condivisione e confronto. Tutte le iniziative partiranno a gennaio 2021 e dureranno un anno.

“E’ questo il momento di dare nuova energia al Terzo Settore, formando e valorizzando una nuova generazione di volontari - ha detto il presidente della Delegazione Cesvot di Firenze, Marco Esposito  -  Investire sulle nostre ragazze e sui nostri ragazzi, in un momento così delicato, è la scelta più lungimirante che si possa fare. Siamo rimasti sorpresi dalla qualità dei progetti presentati e dalla capacità di contestualizzare le iniziative, allineandole ai bisogni reali dei territori. Siamo certi che l’anno prossimo, quando i progetti diventeranno realtà, tutta la nostre rete di associazioni sarà più ricca a beneficio dell'intera comunità”.

Fonte: Cesvot - Ufficio stampa

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