Sinistra Civica Ecologista: "Condivisibile la richiesta dall'Empolese Valdelsa"

“Lo scenario sanitario della nostra regione è ulteriormente peggiorato negli ultimi giorni, sia per l’aumento dei numeri dei contagiati, sia per quanto riguarda le Residenze per anziani. I servizi del territorio (medici di famiglia, dipartimenti della prevenzione, … ) sono da tempo sotto stress”.

Il Gruppo sanità di Sinistra Civica Ecologista regionale esprime tutta la sua preoccupazione per l’aumento della diffusione del Coronavirus. E chiede provvedimenti più severi di contrasto al virus, in linea con quelli già formulati dai sindaci dell’Empolese Valdelsa.

“Soprattutto – prosegue il gruppo sanità - sono ora in crisi le capacità degli ospedali di far fronte agli ammalati Covid ed alle urgenze per le malattie ordinarie. Ciò avviene non solo nelle aree centrali della Toscana, ma in diverse zone, anche nella costa.

Nei giorni scorsi la Regione ha già preso delle misure importanti di riorganizzazione e di incremento delle capacità di tracciamento ma, purtroppo, da mesi il Covid non può essere propriamente considerato emergenza di un tempo limitato.

Si rendono necessari provvedimenti decisi, serve interrompere più efficacemente le catene del contagio. Ora. Pensiamo che prese di posizione come quelle dei sindaci dell’empolese-valdelsa che chiedono ‘provvedimenti più adeguati all’andamento epidemiologico’ e quindi misure di ulteriore restringimento dei contatti e chiusure, siano appropriate e urgenti”.

Certamente non deve essere dimenticato – questa la conclusione di Sce- “che le scelte di politica sanitaria degli ultimi lustri hanno contribuito ad abbassare difese di fronte all’epidemia. Le abbiamo ben presenti ed abbiamo già fatto proposte per una rinnovata sanitá. Ma oggi dobbiamo prenderci tutti la responsabilità di dare un contributo positivo in questo veramente eccezionale periodo della nostra vita e della storia collettiva della nostra regione e del nostro paese.”

Fonte: Sinistra Civica Ecologista