Proroga della sospensione dei termini di scadenza dei titoli di credito, blocco protesti e segnalazioni a seguito del protrarsi dello stato di emergenza
epidemiologica da Covid-19. A chiederlo è Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che ha predisposto una mozione per sollecitare il Governo ad intervenire in favore dei commercianti che rischiano di subire il protesto e la chiusura irreversibile delle loro attività.
"La perdurante crisi sanitaria, ma anche economica, sta travolgendo - spiega Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale - anche il mondo dei commercianti. Con questo atto chiediamo un intervento legislativo per stabilire che i vaglia cambiari, le cambiali e gli altri titoli di credito e ogni altro atto avente efficacia esecutiva, i cui termini di scadenza ricadono o decorrono dal primo settembre 2020 al 31 gennaio 2021 siano sospesi fino al 31 gennaio 2021. Se approvato l'atto consentirà che i protesti già levati nel periodo siano cancellati d'ufficio senza dare luogo al rimborso di quanto già riscosso".
I commercianti, infatti, avendo pagato la merce con i titoli di credito ma vedendo ridursi in maniera consistente le vendite, si sono trovati con molta merce invenduta e i conti da pagare che, qualora non venissero rivisti i termini di scadenza, rischiano di subire il protesto e la chiusura irreversibile di molte attività.
Fonte: Regione Toscana
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