Questa mattina, 9 novembre, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze hanno arrestato un 26enne tunisino, irregolare e pregiudicato, che, dopo aver frantumato il deflettore anteriore di 13 auto parcheggiate su Lungarno Aldo Moro, ha asportato vari oggetti personali, oltre a una modica quantità di denaro, un telefono cellulare ed un navigatore, tutti trovati all’interno delle auto.
Grazie alla segnalazione telefonica al 112 da parte di una persona in transito verso le 06.00 di stamane, due equipaggi sono stati inviati tempestivamente sul posto. Qui hanno individuato un soggetto che aveva appena infranto l’ennesima auto allo scopo di impossessarsi di quello che c’era all’interno. Accortosi dell’arrivo dei Carabinieri lo stesso ha abbandonato quello che aveva in mano dandosi alla fuga a piedi all’interno dei giardini che in quel punto costeggiano l’Arno. Ne è nato un inseguimento a piedi che si è concluso quando i militari lo hanno accerchiato sull’argine, ma l'uomo ha abbandonato lo zaino e si è buttato nel fiume da dove cercava, a nuoto, di raggiungere la sponda opposta. Accortosi che sull’altra riva era già giunta un’altra gazzella dei Carabinieri, ha deciso di fermarsi al centro del fiume, dove è stato recuperato grazie all’ausilio di personale e una imbarcazione dei Vigili del Fuoco di Firenze.
Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari, i più informati telefonicamente dei fatti dagli stessi Carabinieri, mentre l’attrezzo frangivetro trovato e utilizzato per forzare le autovetture è stato sottoposto a sequestro.
L'uomo, visitato e successivamente dimesso dal pronto soccorso del Santa Maria Nuova per la leggera ipotermia che si è procurato gettandosi nel fiume, è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di danneggiamento e furto aggravato continuato. Sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di domani.
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