“Bene i ristori rafforzati per le imprese in difficoltà, ma vogliamo che questi sostegni siano attivati in tutte le zone, non solo in quelle rosse. Economicamente parlando, l’Italia è tutta in profondo rosso”. Pasquale Naccari, presidente del gruppo Ristoratori Toscana, commenta così il decreto Ristori bis approvato stanotte. Naccari è in cammino alla volta di Acquapendente, quinta tappa del ‘cammino degli Inessenziali’, partito il 4 novembre da Ponte Vecchio, a Firenze. “E' una dura prova, facciamo dai venti ai trenta chilometri al giorno. Io sono stato colpito da una forte tendinite. Ma non mollo, non molliamo. Con questa camminata alla volta di Roma per incontrare il premier Conte vogliamo far capire la necessità di essere ascoltati - afferma Naccari -. Il raddoppio dei contributi a fondo perduto e la sospensione del pagamento delle tasse va benissimo, ma queste misure vanno estese a tutti. Non c’è differenza tra un’attività chiusa a Bergamo ed un’altra di Firenze che, lavorando solo a cena, è di fatto sbarrata. Per non parlare poi del pranzo. Per via dello smart working, nessuno lavora più a quell’ora”. Insomma, conclude Naccari, “non accettiamo divisioni tra giallo, arancione e rosso per quel che riguarda i sostegni alle imprese. E questo speriamo di poterlo dire a Conte, se vorrà incontrarci”.
Prosegue intanto la lunga camminata. Dopo aver raggiunto Siena, i 150 ristoratori in cammino - sostenuti da tanti altri imprenditori in difficoltà e dal coordinamento nazionale degli Ncc, che ha messo a disposizione diverse vetture per gli spostamenti da e per gli alberghi e per ripartire, ogni giorno, dalla tappa prevista – proseguono tra le provincie senesi di Ponte d’Arbia, Buonconvento, per poi passare la notte ad Acquapendente. Domani 8 novembre, attorno alle 9.30 il gruppo ripartirà alla volta di Bolsena (Viterbo). Appuntamento a Roma il 13 novembre, con l'obiettivo di incontrare il premier Giuseppe Conte.
Il “Cammino degli inessenziali” è un percorso in dieci tappe che richiama, nel suo spirito, la manifestazione pacifica portata avanti da Mahatma Gandhi, passata alla storia come la 'Marcia del sale'. A piedi, i Ristoratori Toscana, lungo la via Francigena, l'antica via dei pellegrini che da Canterbury porta alla Città Santa, arriveranno davanti alla sede del Governo e chiederanno al premier Giuseppe Conte di essere ascoltati.
Fonte: Ufficio Stampa
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