Michael Braungart, considerato uno dei padri dell’economia circolare, Orsola De Castro, pioniera della moda sostenibile e dell’upcycling, Aldo Colonetti, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura, Ermete Realacci, ambientalista e presidente di Symbola, Stefano Mancuso, neurobiologo delle piante, Mario Brunello, considerato uno dei più grandi interpreti di Bach al violoncello. Sono solo alcuni dei protagonisti di Recò, l’unico festival in Toscana dedicato all’economia circolare, che si svolgerà dal 6 all’8 novembre con decine di dirette da Prato in radio, tv e sul web.
Il festival, organizzato da Regione Toscana – Toscana Promozione Turistica con il coordinamento del Comune di Prato e con la direzione artistica di Alessandro Colombo, inizialmente previsto a marzo e poi riprogrammato in autunno a causa dell’emergenza Covid19, si rigenera in un nuovo format, dando vita a un vero e proprio hub di contenuti online, che continuerà ad alimentarsi durante e dopo il festival. Decine gli eventi in programma con oltre 30 dirette radio e una serie di podcast sul web con tanti ospiti e protagonisti sui temi dell’innovazione circolare come chiave per la ripartenza.
Il festival sarà l’occasione per confrontarsi con altre esperienze, riflettere tutti assieme e scommettere su un pezzo dell’economia del futuro, “che dovrà trovare nella transizione verde – sottolinea l’assessora toscana all’ambiente, con delega specifica all’economia circolare, Monia Monni – la chiave di volta per consegnarci un sistema di produzione e consumo sostenibile, innovativo e competitivo”.
Sempre Monni ricorda i paletti legislativi importanti, dalla modifica dello Statuto ai nuovi strumenti di pianificazione regionale, che il Consiglio regionale nella passata legislatura ha introdotto per favorire questa rivoluzione. Si tratta di una sfida strategica” ribadisce il collega Leonardo Marras, assessore all’economia, attività produttive e turismo, che si sofferma su come due transizioni epocali, “quella verde e quella digitale, possano e debbano andare di pari passo”. “Anche sul questo – ricorda – Prato è una città all’avanguardia. Inoltre si parlerà di turismo industriale, ugualmente oggetto di riflessione all’interno di questo festival e strategico”.
“Un tema – prosegue Francesco Palumbo, direttore dell’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica– che riguarda Prato ma anche i distretti di Santa Croce e di Lucca e Capannori. Oramai chi viaggia non lo fa più solo per conoscere luoghi diversi o fare acquisti di grandi marchi, che si possono comunque fare on line. Sempre più ci si sposta per conoscere persone e anche imparare come le cose si fanno”. E’ quello che si chiama turismo esperienziale e che non riguarda solo il turismo industriale. “Quello di Prato – conclude Palumbo – può evolvere a modello di sviluppo più sostenibile per tutta la Toscana”. “Il turismo – conclude poi – tornerà sicuramente nel futuro, ma sarà meno ‘onnipotente’. Anche in Toscana dobbiamo creare dunque un turismo sostenibile e circolare, non solo itinerari e percorsi che rispettano l’ambiente e viaggi slow ma forme innovative di accoglienza”.
IL PROGRAMMA
Il festival si aprirà ufficialmente venerdì 6 novembre, con una giornata densa di speech che avrà inizio alle 9.30 con i saluti istituzionali di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Leonardo Marras, Assessore regionale all’Economia e al Turismo, Monia Monni, Assessore regionale a Ambiente, Economia Circolare e Protezione civile, Matteo Biffoni, Sindaco di Prato, Francesco Palumbo, Direttore di Toscana Promozione Turistica, per poi entrare nel vivo con l’intervento di Gennaro Di Cello, vicepresidente Entopan (ore 10.30) e quello di Orsola De Castro, founder e creative director di Fashion Revolution (ore 11). A seguire Aldo Colonetti introdurrà i protagonisti dei distretti circolari della Toscana: quello pratese del tessile, considerato uno dei più avanzati in Europa, il distretto della carta di Lucca e quello della concia di Santa Croce.
Alle ore 12.30 il palco virtuale sarà tutto per Michael Braungart, teorico del modello cradle-to-cradle (“dalla culla alla culla”), che modella l’industria umana sui processi naturali. Nel pomeriggio spazio alle Piccole Grandi Storie di Economia Circolare, raccontate dalla viva voce delle aziende del territorio. Previsti anche la presentazione della piattaforma italiana dell’economia circolare ICESP (ore 15.30) e il dialogo tra Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola con l’assessore all’economia circolare di Prato Valerio Barberis (ore 16). Con Nicola Armaroli (CNR) si parlerà di mobilità elettrica (ore 16.30), mentre Filippo Guarini, Direttore del Museo del Tessuto, introdurrà il progetto europeo STANDUp!
Anche la filiera del food può essere circolare: ne parleranno i due chef Fabio Picchi e Daiana Cecconi alle ore 17.30. Alle ore 18 invece saranno annunciati i tre progetti vincitori dello Startup3 Innovation Weekend, che ha anticipato il festival lo scorso weekend mettendo in competizione virtuale le migliori idee in ambito di economia circolare, per trasformarle in aziende ad alto tasso innovativo. Chiude la serata lo spettacolo “Un albero, una ciaccona”, prima mondiale a cura di Mario Brunello e Stefano Mancuso che faranno dialogare Bach e Madre Natura (in diretta su Tv Prato alle ore 21.20, in streaming su Controradio e su recofestival.it sabato 7 alle 21).
Il programma prosegue sabato 7 novembre con la performance live dello streetartist Luca Barcellona, tra i calligrafi più conosciuti in Italia e in Europa, che dipingerà una delle sue opere sugli spazi esterni della Campolmina, in diretta streaming dalle ore 10 alle 19. Nelle settimane successive si susseguiranno invece gli appuntamenti di Open Factories, percorsi di turismo industriale che condurranno il pubblico in 8 delle aziende tra le più rappresentative del distretto pratese (Lucchesi, Ricceri, Manteco, Balli, Picchi, Gommatex, Beste, Colle) attraverso altrettante performance fruibili sulle frequenze di Controradio e attraverso livestreaming curati da Recò, sul sito e sui canali social della manifestazione.
In calendario, tra gli altri, il concerto della violoncellista Naomi Berrill all'interno del lanificio Picchi (13 novembre), il racconto teatrale di Luca Scarlini, storyteller e drammaturgo toscano, negli spazi della Marco Lucchesi Srl (20 novembre) e la performance a quattro mani di Alessandro Lanzoni, uno fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano, e Simone Graziano, pianista e compositore che con la sua musica sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani (27 novembre).
Gli accordi con i distretti: a che punto siamo
A gennaio 2020 la Regione ha infatti sottoscritto il patto per il distretto tessile pratese per la gestione dei rifiuti speciali, con l’obiettivo proprio di favorire lo sviluppo dell’economia circolare promuovendo filiere dalla lavorazione alla destinazione degli scarti. Quello tessile – oltre 33 mila addetti, 5 miliardi di euro di fatturato di cui la metà in export - è già un distretto che recupera parecchio, ma gli scarti non reimpiegabili rimangono comunque 50 mila tonnellate l’anno e la Regione sta lavorando da un lato per ridurne la quantità e dall’altro assicurarne una destinazione certa pur senza appesantire i bilanci delle aziende, spesso piccole. Anche sul distretto del cuoio è stato sottoscritto un patto a marzo 2019: l’associazione dei conciatori si è impegnata per 80 milioni di euro di investimenti a togliere dal ciclo 150 mila tonnellate l’anno di potenziali rifiuti. E’ in via di definizione l’accordo con il distretto cartario (200 mila tonnellate di rifiuti l’anno che riguardano in gran parte il cosiddetto scarto del ‘pulper’).
Cucina circolare e spettacoli
Anche la filiera del food può essere circolare: ne parleranno on line sul sito del festival, sempre venerdì 6 novembre, i due chef Fabio Picchi e Daiana Cecconi alle ore 17.30. Alle ore 18 invece saranno annunciati i tre progetti vincitori dello Startup3 Innovation Weekend, che ha anticipato il festival lo scorso fine settimana mettendo in competizione virtuale le migliori idee in ambito di economia circolare, per trasformarle in aziende ad alto tasso innovativo. Chiude la serata lo spettacolo “Un albero, una ciaccona”, prima mondiale a cura di Mario Brunello e Stefano Mancuso che faranno dialogare Bach e Madre Natura (in diretta su Tv Prato alle ore 21.20, in streaming su Controradio e su recofestival.it sabato 7 alle 21).
Sabato 7 novembre ci sarà la performance live dello streetartist Luca Barcellona, tra i calligrafi più conosciuti in Italia e in Europa, che dipingerà una delle sue opere sugli spazi esterni della Campolmina, sede a Prato del Museo del Tessuto, in diretta streaming dalle ore 10 alle 19. Nelle settimane successive si susseguiranno gli appuntamenti di “Open Factories”, percorsi di turismo industriale che condurranno il pubblico in otto delle aziende tra le più rappresentative del distretto pratese (Lucchesi, Ricceri, Manteco, Balli, Picchi, Gommatex, Beste, Colle) attraverso altrettante performance fruibili sulle frequenze di Controradio e attraverso livestreaming curati da Recò, sul sito e sui canali social della manifestazione.
In calendario, tra gli altri, il concerto della violoncellista Naomi Berrill all'interno del lanificio Picchi (13 novembre), il racconto teatrale di Luca Scarlini, storyteller e drammaturgo toscano, negli spazi della Marco Lucchesi Srl (20 novembre) e la performance a quattro mani di Alessandro Lanzoni, uno fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano, e Simone Graziano, pianista e compositore che con la sua musica sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani (27 novembre).
Fonte: Ufficio stampa
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