Fotoreporter aggredito a Scandicci, sindaco Fallani: "Gesto intollerabile". I commenti

Aggressione nella mattina di sabato 31 ottobre 2020 al mercato di Scandicci al fotoreporter Tommaso Germogli (Qui la notizia), impegnato in un servizio per conto del quotidiano La Nazione. Il fotografo aggredito ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per un trauma cranico. Sull’episodio indagano i Carabinieri della Stazione di Scandicci, intervenuti assieme al Comando di Polizia Municipale.

Sul posto anche il Sindaco Sandro Fallani che ha espresso parole di ferma condanna: “Intollerabile il gesto nei confronti del giovane fotografo de La Nazione. Nessuno può reagire con violenza nei confronti di chi sta semplicemente facendo il proprio mestiere. La nostra città si unisce nella difficoltà generale dando il meglio di se stessa come ha dimostrato sempre, e stigmatizza con decisione qualsiasi forma di violenza. Ero stamani al mercato insieme al gruppo de La Nazione, giornalisti, fotografi, ero lì insieme alle forze di polizia, l'assessore al commercio, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, al capo ufficio stampa, ho fatto sentire la vicinanza della città anche alla Direttrice Agnese Pini. Nel nostro tessuto urbano il diritto dovere di raccontare e documentare la città è un valore profondo di democrazia e di crescita civile”. Il Sindaco ha anche augurato a nome della città una pronta guarigione a Tommaso Germogli.

L’ufficio Stampa del Comune di Scandicci si unisce all’Associazione Stampa Toscana che in una nota ha condannato l’episodio: “E’ gravissimo e ripropone il rischio al quale sono sottoposti i giornalisti in prima linea. Giornalisti che, anche la notte scorsa, hanno lavorato nel centro di Firenze invaso dalla guerriglia, per raccontare e documentare”, rivolgendo al tempo stesso un appello affinché il lavoro dei giornalisti venga tutelato nel modo dovuto.


Nardella: "Sono vicino a lui e a tutti gli operatori dell'informazione"

Il fotoreporter Tommaso Germogli, de La Nazione, è stato aggredito questa mattina mentre stava facendo un servizio al mercato di Scandicci sugli assembramenti e il rispetto delle norme anti-covid. Sono in corso gli accertamenti sulle modalità dell'aggressione e su chi ne è stato responsabile. Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella condanna con fermezza l'episodio, stringendosi a Tommaso Germogli e al quotidiano 'La Nazione', all'Associazione Stampa Toscana e a tutti i giornalisti che in questa stagione difficile e in particolare in queste ore segnate da tensioni irresponsabili stanno esercitando il diritto di cronaca.

"Difendiamo l’importanza del lavoro giornalistico sempre - dichiara Nardella - e in particolare in questo frangente in cui è ancora più importante documentare quello che succede. E' un servizio fondamentale per i cittadini e per la democrazia, che invito a valorizzare piuttosto che a denigrare, come talvolta accade. E' un servizio prezioso e decisivo. Ne abbiamo avuto prova anche ieri, prima, durante e dopo la manifestazione avvenuta a Firenze: i giornalisti hanno operato in condizioni complicate per poter raccontare quanto stava accadendo. A loro, agli operatori delle forze dell'ordine, e a quanti si sono dissociati dalle violenze, va tutta la nostra gratitudine".


Simona Bonafé, segretaria del Pd Toscana: "Aggredito per aver fatto il proprio lavoro"

“Ci troviamo di nuovo davanti a un caso di un giornalista aggredito per avere fatto il proprio lavoro. Condanniamo fermamente la violenza di cui è stato vittima il fotoreporter della Nazione Tommaso Germogli a cui esprimiamo la nostra vicinanza e che insieme a tanti colleghi è impegnato a raccontare sul campo questi mesi difficili".


Gandola (Fi): "Libertà di stampa è elemento sacrosanto. Piena solidarietà"

L’aggressione subita dal fotoreporter Tommaso Germogli è qualcosa di inaccettabile, per questo mi auguro sia fatta quanto prima giustizia, perché eventi del genere sono inammissibili in un paese civile. Si esprime così Paolo Gandola, consigliere metropolitano Forza Italia - centrodestra per il cambiamento, unendosi al coro di solidarietà dopo l’aggressione subita a Scandicci dal fotografo che era in servizio per conto del quotidiano La Nazione. L’incondizionata libertà di stampa è un elemento portante e fondamentale della nostra democrazia - aggiunge il consigliere metropolitano - e per questo gli attacchi ai giornalisti e a tutti gli operatori della stampa che operano sul territorio per garantire il diritto di cronaca sono scomposti ed irricevibili.

Chi si sente leso dal contenuto di articoli di stampa, può far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti, ma non può aggredire verbalmente con insulti irripetibili, minacce, aggressioni e atti di violenza fisica. Non è così che si interpreta il dibattito democratico.

A Tommaso Germogli, del quale conosco, capacità e professionalità, giunga dunque piena solidarietà e la vicinanza di tutta Forza Italia unitamente agli auguri di pronta guarigione.


Silvia Noferi (M5S): "Gesto che condanniamo fermamente"

A nome del Movimento 5 Stelle esprimo la piena solidarietà al fotoreporter Tommaso Germogli de La Nazione, preso oggi a pugni mentre stava facendo il suo lavoro.

I giornalisti che operano sul campo sono già esposti ai rischi del mestiere, come durante le guerriglie urbane, ma che vengano addirittura presi a pugni in un mercato, quindi in una situazione relativamente tranquilla, non si era mai visto, e forse proprio l’imprevedibilità del gesto ha reso più indifeso il giornalista.

È un gesto che condanniamo fermamente e che deve essere severamente punito. Auguriamo una pronta guarigione al giornalista aggredito.

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