Stalker violento distrugge la vita della ex compagna, arrestato a Castelfiorentino

Stamattina un 52enne italiano, residente a Castelfiorentino, è finito in carcere su ordinanza del gip Angela Fantechi. L'operazione ha coinvolto i carabinieri, dopo numerose indagini per l'uomo, sospettato stalker per numerosi danneggiamenti e intimidazioni verso una castellana che aveva interrotto la convivenza con lui.

Inizialmente l'uomo ha cominciato a telefonare insistentemente alla vittima a tutte le ore del giorno e della notte, a citofonare a qualsiasi ora prima di passare a vere e proprie offese e minacce e poi a ripetuti danneggiamenti dell’autovettura e dell’ingresso dell’abitazione, dove aveva appiccato fuoco ad una tenda parasole.

Il 52enne non ha avuto freni quando ha visto che la ex compagna si era imbarcata in una nuova relazione sentimentale. Le sue attenzioni morbose e violente si sono rivolte anche al nuovo compagno, con danneggiamenti alla sua autovettura e ripetute minacce, in alcuni casi anche quando la nuova coppia è stata vista assieme.

Una volta, quando trovò per caso la ex in città, l'ha afferrata per i capelli, mentre in un altro frangente la stessa dovette fuggire quando l’uomo, che l’aveva incontrata da sola alla guida della sua auto, aveva cercato con la forza di entrare nell’abitacolo.

Le indagini sono continuate raccogliendo dati tramite immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, testimonianze, sopralluoghi e rilievi eseguiti in occasione dei danneggiamenti. Gli inquirenti hanno potuto ricostruire dettagliatamente tutti gli episodi. Il sostituto procuratore della procura di Firenze Benedetta Foti, per tutelare la donna, ha chiesto la misura cautelare in carcere per il 52enne, vista la sua pericolosità e la recidività delle sue azioni.

Dall'altra parte, la ex compagna ha sofferto di queste continue incursioni, piombando in un perdurante e grave stato di ansia e paura, avendo fondato timore per la propria incolumità tanto da modificare molte delle sue abitudini di vita.

Il 52enne, dopo l’arresto, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Firenze “Sollicciano”

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