Come i nostri colleghi consiglieri comunali fiorentini Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune oggi abbiamo presentato una mozione perché il Comune di Empoli aiuti concretamente i circoli culturali, associativi e ricreativi.
Il grido d'allarme lanciato da ARCI e ACLI deve trovare ascolto. Non solo nel sensibilizzare Regione Toscana e Governo ad agire in supporto di tutti i circoli, ma anche perché il nostro Comune faccia la sua parte, a partire dall'esonero dal pagamento dei tributi per quanto riguarda i periodi di chiusura.
La chiusura immediata di tutte le realtà associative, che tanto sono fondamentali per la stessa tenuta sociale della città, è stata una decisione sbagliata ed è innegabile come il Governo abbia scelto di agire in modo diverso per attività simili che restano invece aperte.
Purtroppo il nuovo DPCM non considera il ruolo che i Circoli culturali e ricreativi svolgono in realtà come la nostra e in generale nel paese, della loro funzione essenziale contro la solitudine e l’impoverimento culturale e materiale per cittadini di ogni età.
Certo la sicurezza è fondamentale e nessuno vuol sminuire la necessità di misure anche rigide per il contenimento dei contagi, allo stesso tempo è fondamentale la tutela di esperienze come i circoli che hanno garantito anche durante la pandemia la tenuta sociale, valorizzando le relazioni sociali e le attività di prossimità.
I protocolli di sicurezza ci sono, sono stati garantiti durante il periodo post lockdown e insieme alla promozione di cultura della responsabilità possono garantire oltre alla sicurezza una socialità sicura.
Beatrice Cioni e Leonardo Masi - Gruppo Consiliare Buongiorno Empoli-Fabrica Comune, Comune di Empoli
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