Mobilitazione Confesercenti Firenze contro il Dpcm: primi segnali incoraggianti

Il DPCM 24 ottobre 2020 è stato un ulteriore attacco pesantissimo alle imprese del turismo e del commercio; la chiusura anticipata alle 18.00 per le attività della ristorazione ha colpito quelle aziende già piegate da oltre due mesi di lockdown ed una ripartenza molto sofferta, tra crollo del turismo e smartworking.

Per questo Confesercenti Firenze ha portato avanti, nella giornata di ieri in Piazza della Repubblica, una mobilitazione, insieme a tutte le Confesercenti territoriali della Toscana, in cui sono state avanzate proposte e richieste specifiche.

Di seguito riassunti i punti fondamentali:

1) Le nostre imprese sono sicure, no divieti per chi rispetta le regole,

2) Rafforzare la sanità del territorio,

3) Vere e concrete forme di ristoro per tutte le imprese (di tutti i settori del commercio e delle professioni,

4) Interventi sugli affitti e

5) Salvaguardare le città e la cultura.

Già nella giornata di oggi sono arrivati i primi segnali positivi e di aperture alle richieste e alla mobilitazione della nostra Associazione.

Stamani nell’ambito del tavolo di Concertazione abbiamo avanzato al Presidente Giani e all’Assessore Marras, la richiesta che prevede l’idea di autorizzare in Toscana la somministrazione fino alle ore 22 a ristoranti, pizzerie, pub e paninoteche e fino alle 20 a bar, pasticcerie e pizzerie a taglio, come consentirebbe di fare il comma 9 dell’art. 1 del Dpcm 24 ottobre. Ed è, già, stato proprio il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi in seguito, a parlare dell’ipotesi di un’ordinanza che preveda l’estensione degli orari per l’attività di ristorazione, il tutto rispettando il protocollo nazionale ed il protocollo che ne deve seguire a livello regionale.

Altro segnale incoraggiante, è quello che arriva dal livello nazionale a seguito dell’incontro, richiesto dalla nostra Associazione al Premier Conte. Incontro che si è appena svolto sulle misure previste dall’ultimo DPCM. Oggetto del confronto le iniziative a sostegno delle imprese e gli impegni del governo per tutelare gli imprenditori italiani; di seguito gli argomenti fondamentali su cui puntiamo per il sostegno alle imprese: riconferma della CIG e FIS per le aziende colpite dall’emergenza da Covid-19, fondo perduto per i settori interessati dalle chiusure dell’attuale DPCM 24 ottobre 2020 e interventi sul tema delle locazioni.

Le nostre imprese stanno vivendo un momento davvero drammatico ed è forte la necessità di reali e concreti sostegni; occorrono risorse certe e tempestive. E’ fondamentale intervenire sul tema degli affitti; occorre pensare a misure anche di natura emergenziale come il blocco temporaneo dei pagamenti, o, in alternativa, provvedimenti di incentivo alla riduzione sostanziale degli importi. – afferma Claudio Bianchi Presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze – E’ necessario, inoltre, intervenire sui costi fissi a carico delle aziende, come le utenze; per poter concedere un po’ di ossigeno alle imprese. Auspichiamo che i prossimi interventi economici vadano in questa direzione, e garantiscano il futuro e la sopravvivenza delle nostre imprese”.

Fonte: Confesercenti Firenze - Ufficio Stampa

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