Aggressione contro forze dell'ordine a Livorno: il commento dei Giovani Democratici

Riceviamo e pubblichiamo un commento da Giovani Democratici Livorno, sui fatti di martedì 20 ottobre 2020 in piazza Attias (qui la notizia).


"Mentre una parte dei giovani si impegna nel sociale e dimostra di valere qualcosa, di poter migliorare il futuro, di non rappresentare lo stereotipo medio che ci descrive come nullafacenti, disinteressati e irrispettosi, una parte fa abbassare le aspettative, a discapito anche dei ragazzi che si impegnano, e che, sempre a Livorno, durante l'alluvione spalavano il fango, aiutando anche chi prima li considerava buoni solo a usare uno smartphone.

Ma se è vero che i giovani sono il riflesso della società, dobbiamo impegnarci a capire certe dinamiche, a rendere partecipi tutte le generazioni alla gestione della collettività, bisogna educare i ragazzi a capire da dove nascono i problemi sociali, a capire che l’agente di polizia in sé fa parte di un sistema e che potrebbe avere gli stessi tuoi disagi, che i problemi ci sono ma non sono da attribuire esclusivamente al singolo e, soprattutto, dobbiamo capire quali sono i mezzi da utilizzare per risolvere tali problemi.

Emarginare dei ragazzi definendoli “persi” perché parte passiva di una generazione per questi episodi, non ci assicurerà un futuro propositivo, ma solo una società discriminatoria e elitaria, chiusa alle problematiche giovanili.

Questi episodi sono anche i sintomi di un sistema che non investe a pieno sull’istruzione e la crescita della persona , che non sempre accompagna i ragazzi fino alla maggiore età, lasciandoli, invece, senza un bagaglio culturale che fornisca gli strumenti per capire il sistema e come poterlo migliorare.

Possiamo e dobbiamo fare di più, e come Giovani Democratici vogliamo incidere, proponendo la destinazione ai giovani di spazi di proprietà del Comune.

Mia Diop"

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