Tamponi e quarantena nelle scuole, Pilastri (Lega): "Inefficienza o disegno politico?"

“Siamo di fronte ad una gestione assolutamente non chiara da parte della ASL Toscana Centro del processo relativo ai tamponi COVID somministrati ai nostri ragazzi, con pesantissime conseguenze sull’esercizio del diritto allo studio.” A parlare è Leonardo Pilastri, capogruppo Lega – Salvini al Consiglio dell’Unione dei Comuni.

“Ricevo ogni giorno decine di segnalazioni da genitori residenti su tutto il territorio, riguardanti clamorosi ritardi non tanto nella somministrazione dei tamponi ma nel rilascio dei risultati per i ragazzi che sono stati costretti in quarantena dalla ASL per essere stati in contatto con soggetti positivi COVID. Ormai i tempi di attesa reali per i risultati del tampone si aggiornano su quattro – cinque giorni, portando il periodo totale di assenza dalle lezioni per evento quasi a venti giorni, se si considerano i quattordici giorni di quarantena. Tutto ciò è assolutamente inaccettabile, per il danno che provoca sul regolare svolgimento delle lezioni nelle classi e nel processo di apprendimento didattico per gli alunni".

"A tal punto è arrivata l’assurdità della situazione, peraltro ampiamente prevista già sei mesi fa, che inizia a balenare la malsana idea che tutto questo faccia parte di un disegno politico: non sarà che la Regione Toscana ha deciso di far rimanere aperte le scuole per dare un “forte segnale politico”, ma, contemporaneamente, si mettano in atto sotterfugi che hanno l’obiettivo di diminuire il fattore di rischio locale semplicemente diminuendo la popolazione scolastica in presenza? Non è che questo assurdo allungamento dei tempi di risposta dei risultati dei tamponi sia un disegno per estendere i periodi di assenza dei ragazzi dalla scuola, a loro insaputa, sulle spalle dei genitori (che continuano a fare la loro vita, diventando, quindi, possibili fonti di contagio), peraltro in clamorosa violazione del loro diritto allo studio previsto dalla Costituzione?

In cuor mio, spero tanto che questa rimanga solo un’illazione complottista e che, invece, gli inaccettabili ritardi siano semplicemente dovuti ad un’inefficienza del sistema sanitario regionale, perché una cosa è prendere atto dell’ennesimo malfunzionamento di un baraccone sanitario che solo la propaganda del PD si ostina a definire “settore di eccellenza” (e la gente ci crede), altra cosa significherebbe avere contezza di un’aperta violazione di un principio costituzionale in nome della ‘ragion di Stato’.

Per sanare ogni dubbio” conclude Pilastri, “chiedo con forza una immediato chiarimento da parte della ASL Toscana Centro e della Società della Salute dell’Empolese – Valdelsa, riguardo le cause che hanno determinato questa situazione (che adesso è critica, ma che fra qualche settimana potrebbe diventare realmente drammatica, per i riflessi sul regolare andamento delle lezioni nelle Scuole del Territorio) e sulle misure correttive che intendono attuare. Perché mai come adesso, i cittadini hanno diritto a sapere quello che sta succedendo. E, soprattutto, hanno diritto ad un sistema sanitario efficiente ed efficace, unico vero argine al disastro della pandemia”.

Fonte: Ufficio stampa

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